domenica 31 luglio 2011

Piedimonte Matese(Ce)- Ospedale Matesino: Agnese Ginocchio scrive al direttore sanitario Accinni: "NO alla chiusura del Reparto urologia Ospedale!"

Articolo pubblicato sulla testata cartacea della provincia "Gazzetta di Caserta" ed.ne del 31 Luglio 2011 , Di seguito si riporta l'articolo completo, compresa la parte finale non riportata sulla testata cartacea, tagliata per esigenze di spazio)

Piedimonte Matese(Ce)- Il Caso della chiusura per ferie del Reparto Urologia dell' ospedale di Piedimonte Matese, sta sollevando non poche polemiche nella comunità matesina. Riportiamo l'intervento a caldo della "Testimonial della Pace Agnese Ginocchio", che si rivolge al Direttore Sanitario dott. Alessandro Accinni con queste parole: " Egregio direttore, aspettavamo una sua risposta già sul Caso "Chiusura reparto patologia Neonatate" dell' ospedale Matesino, sollevato dal sign. Raffaele De Sisto, risposta che ad oggi non é ancora pervenuta. A dire la verità le "orecchie da mercante" non sono ben viste da chi ogni giorno si impegna per portare un pò di giustizia sociale e di difesa dei Diritti, in mezzo a una politica collusa con il potere e un sistema sanitario trasandato e disattento. A proposito della chiusura del reparto urologia nel mese di Agosto volevamo farle conoscere il nostro parere: Siamo sfavorevoli su tale decisione. Ci é stato insegnato che la professione di medico non é quella di andarsene in vacanza quanto gli pare e piace, ma di essere a servizio dei malati, specie delle fasce più deboli che sui tagli sono sempre le più penalizzate. Ecco, volevamo ricordarle che esercitare la professione di medico non significa fare carriera, ma svolgere una "missione umanitaria" che deve tentare il tutto per tutto per salvare la vita umana. Il più delle volte occorre intervenire tempestivamente per salvarla, il ritardo porta gravi conseguenze al paziente, spesso fatali. Se un reparto dell' ospedale chiude per ferie, e nel periodo di chiusura non viene assicurato neanche un servizio di supporto, come farà e a chi si rivolgerà il povero paziente che necessita di cure urgenti, al padreterno? Provi a mettersi Lei nei panni di questa gente e giudichi se la sua decisione sia coerente oppure no alla professione di Medico. Infine, il nostro consiglio é questo: Guardi come lavorano quei "Medici" che operano in territori di guerra e di frontiera, quali quelli di "Emergency" e i "Medici senza frontiere" che non vanno mai in vacanza, tra l' altro i loro ospedali non godono neanche di tanti servizi e macchinari che invece posseggono i nostri ospedali. Guardi l'esempio di questi Medici Umanitari che praticano con i fatti e non solo a parole, quel "patto- giuramento di Ippocrate" e si faccia per favore "l'esame di coscienza".Tutto ciò é davvero assurdo! Distinti saluti". Agnese Ginocchio - Presidenza "Movimento Internaz.per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III Millennio"

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venerdì 29 luglio 2011

I giovani oggi sono sempre più in trappola, accerchiati come una "mandria" nella morsa del male che vuole averli soggiogati a se....

(di Agnese Ginocchio) I giovani oggi- tranne quella piccola parte che rappresenta ancora un segno di "speranza" fra gli uomini- sono sempre più in trappola, accerchiati come una "mandria" nella morsa del male che vuole averli soggiogati a se, e intanto loro continuano a scherzare, a seguire mode e tendenze trasgressive e fortemente pericolose per la loro vita e a prendere tutto in maniera facile, solo perché così fan tutti, che per farsi accettare dal "mucchio" ... bisogna adottare certi comportamenti, assumere determinane tendenze ... Spesso scherzando troppo con il fuoco, si trovano coinvolti in vicende "oscure" o "illegali" di cui non sono neanche consapevi fino in fondo, queste vicende in molti casi "purtroppo" degenerano negativamente e possono rivelarsi fatali per la loro vita. Mai prima d'ora si era vista un'ondata di male scatenarsi sul mondo ed in particolare usare le personalità  fragili dei giovani, per plagiarli, narcotizzarli nella loro mente, nei loro pensieri, ed infine distruggerli. Lo scopo del male é quello di distruggere la vita, ed il futuro rappresentato proprio da loro: i giovani! Lungi da questo pericolo. Viviamo tempi pericolosi, bisogna venirne fuori. Occorre un cambio di rotta. Solo un'azione controcorrente di "Coraggio" potrà salvare il mondo ed il giovani dalla morsa del male. Bisogna trovare il Coraggio di cominciare a pensare sul significato delle proprie azioni. VASTA omologarsi al mucchio e alle masse. Questo comportamento è irresponsabile. Bisogna portare fuori la propria originalità, non tendere a imitare sempre gli altri, specie quelli che usano il metodo dell' "arroganza" per farsi rispettare. Bisogna uscire fuori da questo tunnel di morte, prima che sia troppo tardi, prima che la situazione possa sfuggire letteralmente dalla mano. Apriamo gli occhi, svegliamoci e guardiamo oltre le nostre mura. Cari giovani, oggi avete tutto, ma in voi manca l'essenziale. Non bruciate la vostra vita seguendo mode e correnti dannose che mettono in pericolo il tempo che vi é stato affidato come dono. Quanto possediamo non é cosa nostra ma ci é stato affidato tutto in dono...Che, forse abbiamo il potere di aggiungere un' ora in più alla nostra vita? "NO!" E allora, cosa facciamo? Preferiamo non pensare e per non pensare anneghiamo i nostri sensi nella birra, nelle droghe, nell' alcool, nelle musiche assordanti e quant' altro... A cosa serve ricorrere a queste tendenze "devianti" di passaggio che ci annebbiano i sensi, solo perché va di moda, solo per non pensare? Vi rendete conto che state distruggendo la vostra vita? Perché non volete pensare? Siete infelici? Siete soli? Vi sentite un vuoto dentro? Orsu, andiamo oltre... Alla vostra età, avete forza necessaria per abbattere tutte le barriere del mondo e per vincere soprattutto quel male oscuro che avete dentro e che imprigiona il vostro "animo" con l'azione contraria: la foza del BENE! Vi rendete conto che siete nella fase migliore e anziché prendere in mano le redini vi lasciate andare alla deriva? Voi giovani dovreste essere i protagonisti del cambiamento. Voi potreste mettere in atto le più grosse rivoluzioni della storia, solo se lo "voleste", solo se lo voleste....E' tutto dentro di noi, non teniamo imprigionato lo spirito, facciamolo emergere! Per farlo però occorre avere "Coraggio", perché il Coraggio mette in atto l' azione, la riflessione. La riflessione ci fa rendere conto che bisogna cominciare a pensare sul significato delle nostre azioni, se cioé le azioni che si compiono sono per il bene di noi stessi ( e del prossimo intorno a noi) o piuttosto per la distruzione...E bisogna uscire da quel maledetto "mucchio" nel quale abbiamo omologato e imprigionato il nostro spirito. A noi non deve importare se ci accetteranno o non ci attetteranno per quello che realmente SIAMO, perché assolutamente non dobbiamo conformarci a come vorrebbero vedereci essere. E poi un altra cosa; attenti a questi pseudo gruppi, perché la vera amicizia ci fa amare e rispettare l'altro per quello che é, sia per le le doti che per le diversità e i diversi punti di vista, senza pretendere di cambiarlo secondo le proprie esigenze, perché queste sono le "tendenze" e la "moda". Quindi "attenti " perché CHI pretende che omologhiamo il nostro stile di vita a certi parametri non é amico, ma nemico! ..Bisogna cominciare ad essere protagonisti di se stessi, dei propri sogni, coltivare le speranze, sentirsi protagonisti del cambiamento in quanto parte del camboamento.... Solo così si potrà rientrare nel giusto equilibrio e riafferrare in mano le redini per condurre con determinazione la "barca" della Vita. Ed é sempre il riflettere ed il pensare che ci fa trovare metodi e soluzioni "strategiche" per cambiare questo stato di cose che non va, per tentare di salvare questo tempo e questo mondo senza futuro che sta affondando e con esso noi tutti...Riflettiamoci! Ognuno di noi é parte del cambiamento di rotta, é nato e venuto al mondo non per consumare le risorse affidataci, stravolgere le regole del vivere civile e qdistruggere il pianeta, ma per "segnare" in positivo questa storia che va e contribuire al grande disegno di "Pace e di Giustizia" per l'umanità! L'uomo é nato per essere costruttore di Pace, seminatore di Speranza, pioniere della Giustizia! La Pace la si opera attraverso infinite scelte... Se vi può servire vi invito a leggete storie di giovani come voi che hanno deciso di dare una "svolta" alla loro vita, che una volta usciti dal "mucchio" sono andati a fare molteplici esperienze ( vedi in coda all' articolo, nota correlata: Meeting "1000 giovani per la Pace"..) anche nel campo del volontariato (campi estivi, ONG, terzo mondo...), imparando così il vero significato del vivere... Conoscere storie di persone, di famiglie, di giovani e di precari meno fortunati di noi, a partire da quelle presenti nel nostro territorio( basta cercare e scorgere oltre le nostre vedute...), entrare nelle loro case per imparare a fare la differenza tra vivere e vivere"....e poi... spingendoci un pò più in là, conoscere le storie dei tanti poveri del mondo, che rispetto a noi non hanno nulla ma sono felici. Noi invece abbiamo tutto e siamo sempre tristi, loro non posseggono neanche il minimo di quello che possediamo noi ed hanno sempre il sorriso sulle labbra e la speranza nel loro animo. Noi invece no, affoghiamo la nostra solitudine nell' alcool nelle droghe, nelle musiche assordanti...Che differenza! Che tristezza...Cari giovani, cvogliono esperienze forti per imparare a fare la differenza e per capire che la vita non va sprecata e persa nell'alcool, nelle droghe e nella musica assordante, ma va usata con discernimento, equilibrio e coscienza. Solo in questa maniera si potrà segnare la storia e divenire delle "grandi" personalità quali cito per esempio: Gandhi, Martin Luther Kung, Giorgio La Pira, Francesco d'Assisi.. etc....Bisogna mettersi in cammino e marciare..così é stato per la mia vita, anch'io ero una come voi, persa a suo tempo nelle illusioni di passaggio, pensando di trovare felicità duratura in esse, ma non facevo altro che complicare e rendere sempre più difficile le mie scelte, finché dopo esperienze "forti" vissute sulla mia pelle, trovai il Coraggio" di emergere e di uscire da quel tunnel che mi stava autodistruggendo, e con una "chitarra" in mano cominciai il mio "percorso" di ricerca, il mio cammino, la mia marcia tra gli alti e i bassi della vita, liberando così la mia sete di libertà, spalancando le ali dello spirito, facendo emergere ciò che avevo dentro: l'arte, sì, perché in ognuno di noi é racchiusa l'arte vera: quella del saper raccontare la vita con tutti i suoi colori! Ed é grazie a questo percorso a questa marcia in continuo movimento, che tra mille esperienze e mille incontri anche con Testimoni di Pace del nostro tempo, sono arrivata fin quì ad essere quello che oggi sono e faccio.......Se mi sono permessa di scrivere queste cose, di "alzare la voce" e di "provocarvi", sappiate che anch'io a suo tempo fui "provocata" a mia volta, e probabilmente oggi, se non avessi ricevuto quelle "provocazioni" non sarei stata quella che sono o forse non ci sarei proprio stata.... E perché infine e concludo, se mi sono permessa l'ho fatto perché ci tengo tanto alla vostra vita, perché fa un gran male all'animo veder consumare i vostri giorni migliori in circoli viziosi che conducono all' oblio..

Un messaggio rivolto ai genitori e agli adulti:

Spesso l'origine del male oscuro che colpisce e attanaglia i giovani é da ricercare nella famiglia, nell'esempio che genitori ed adulti trasmettono loro. Sono sempre più le famiglie in crisi, dove al dialogo con i propri figli si sceglie lo strumento alternativo e non educativo:

1)Accontentarli nelle loro richieste(viziarli), senza fargli capire che ogni cosa va conquistata con sacrificio e costanza;

2) Giustificarli in tutto anche quando commettono mancanze, specie davanti agli altri, in questa maniera i ragazzi non si renderanno conto dell'errore commesso, avranno sempre ogni cosa per vinta e cresceranno con una personalità presuntuosa e arrogante;

3) Usare la violenza verbale, attenti: la correzione ed il rigore ci vuole, senza però correre il rischio di eccedere, stravolgendo quindi i connotati dell' educare con equilibrio, bisogna sempre tenere presente che davanti a se ci sono degli esseri con personalità diverse dalla propria e quindi bisogna rispettare gli spazi e i tempi di ciascuno;

4) Lasciarli ore ed ore davanti alla TV, oppure per le strade , in questa maniera aumenterà in loro la carenza affettiva, cresceranno come sbandati, cominceranno ad adottare atteggiamenti da bulli e ad andare soggetti a disturbi psichici, devianze ...e così via...

5) Non pretendere di volere assoggettare e di piegare i figli alle proprie aspettative-desideri: Chiedere loro di studiare per divenire medici, avvocati e quant' altro, bisogna conoscere i propri figli, conoscerne soprattutto le proprie inclinazioni, potenzialità. Solo dopo si potrà intervenire per essere di ausilio nella scelta migliore per la loro vita futura, altrimenti si rischia di "soffocare" i loro spazi e di avere dei potenziali infelici e falliti per tutta la vita. "ATTENTI" adulti pretendere troppo dai propri figli é una forma di violenza e di abuso!

INFINE:
Da uno stile di vita disattento ( non attento) e assente ( non presente) alla vita dei giovani, ne conseguono pensieri, azioni e vite altrettanto disattente e disordinate...Spesso i giovani ricorrono a soluzioni alternative (droga, alcool, musica assordante etc..) per compensare in loro quel senso di solitudine, l'enorme vuoto causato dalla carenza affettiva docuta per l' assenza dei genitori nella loro vita ( disattenzione...) e la tensione familiare percepita dallo stress di una vita frenetica trasmessa dagli adulti ( genitori), che ai valori esistenziali della vita, degli affetti familiari, dell'accoglienza, del rispetto per il prossimo, l'attenzione alle problematiche del mondo, la difesa dei diritti, dei beni Comuni e delle fasce deboli, la pratica della solidarietà e dell' impegno civile, e hanno sostituito la carriera, i soldi e l'apparire e quanto di più futile ed effimero che conduce l'umanità all'affondo....Spesso le famiglie che dovrebbero essere veri punti di riferimento e pilastri di sicurezza per i giovani, si trasformano invece in focolari di guerra e di violenza, dai quali prendono origine tutte le devianze e le violenze che trasformano il gragazzo in un potenziale pazzo, maniaco e terrorista..."ATTENTI".

Un consiglio per gli adulti e per i genitori: frequentare Corsi di formazione all' educazione familiare, perché si possa essere all' altezza del proprio ruolo. Perché oggi per i tempi fortemente critici ed esigenti che ci circondano, essere genitori senza una corretta formazione, senza essere consapevoli fino in fondo del ruolo e delle responsabilità che comporta l' essere genitori, significa mandare i propri figli in pasto agli sciacalli...."ATTENTI ADULTI, perché siete (siamo) gli artefici della salvezza o della distruzione del futuro e della vita dei vostri( nostri) giovani!
Di "Agnese Ginocchio- cantautrice per la Pace- Testimonial per la Pace" 29 Luglio 2011.

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Giovane? Per la pace? Vieni al Meeting!


Leggi il programma del Meeting dei 1000 giovani che si svolgerà a Bastia Umbra il 23 e 24 settembre alla vigilia della Perugia-Assisi. Inviaci subito la tua scheda d'iscrizione.

Articolo di: La redazione


Ti rinnoviamo l'invito a partecipare al Meeting di "1000 giovani per la pace" che si svolgerà a Bastia Umbra (Perugia) il 23 e 24 settembre 2011 alla vigilia della Marcia Perugia-Assisi del 25 settembre 2011.
Come puoi vedere il programma prevede numerose attività che ti consentiranno di

· condividere le tue idee, esperienze, speranze, preoccupazioni, progetti e proposte;

· progettare insieme agli altri cosa vogliamo e dobbiamo fare per la pace.

Il Meeting sarà:

1. un'occasione unica per discutere e approfondire tutti i più scottanti problemi della pace;

2. una grande Università della Pace;

3. l'occasione per riscoprire cosa vuol dire "fare pace" a scuola, nella città in cui viviamo e nel mondo;

4. un grande laboratorio politico della società civile responsabile.

Ti ricordiamo che il Meeting si svolgerà in uno spazio (il centro fieristico dell'Umbria UmbriaFiere) dove sarà possibile discutere e progettare insieme, fare e ascoltare musica e teatro, mangiare e dormire con il sacco a pelo.

Con questo spirito ti rinnoviamo l'invito a:

1. aderire al Meeting e sostenere la sua organizzazione;

2. promuovere il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei giovani della tua organizzazione e del tuo territorio.

I giovani (e non solo) che intendono partecipare al Meeting dei Giovani e alla Marcia Perugia-Assisi devono compilare e inviare subito la scheda di adesione che trovate in allegato.

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150° anniversario dell’Unità d’Italia * 50° anniversario della Marcia per la pace Perugia-Assisi * 2010-2011 Anno Internazionale dei Giovani * 2011 Anno Europeo del Volontariato * Cittadinanza e Costituzione
Alla vigilia della Marcia Perugia-Assisi

per la pace e la fratellanza dei popoli del 25 settembre 2011
PaceLavoroFuturo

Meeting di 1000 giovani per la pace

23-24 settembre 2011

Umbria Fiere - Bastia Umbria (Perugia)

Il programma

(bozza del 22 luglio)

Venerdì 23 settembre (mattina)

08.00 Accoglienza e registrazione dei partecipanti

10.00 – 13.00 La nostra idea di pace. Assemblea plenaria di apertura del Meeting

Venerdì 23 settembre (pomeriggio)

15.00 – 16.30 Laboratori, Lezioni e Seminari

16.30 – 17.00 Pausa

17.00 – 18.30 Laboratori, Lezioni e Seminari

Venerdì 23 settembre (sera)

21.00 - 23.00 Restiamo umani! In memoria dei costruttori di pace e delle vittime della guerra

Sabato 24 settembre (mattina)

09.30 – 11.00 Laboratori, Lezioni e Seminari

11.00 – 11.30 Pausa

11.30 – 13.00 Laboratori, Lezioni e Seminari

Sabato 24 settembre (pomeriggio)

15.00 - 18.30 50 anni non bastano. Assemblea plenaria di chiusura del Meeting

Sabato 24 settembre (sera)

21.00 - 23.00 La storia siamo noi. Festa della pace e della fratellanza. Celebriamo la migliore storia dell’Italia.

Domenica 25 settembre

9.00 Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli

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LABORATORI

1. Io lo faccio a scuola! Come imparare, insegnare e fare pace a scuola

2. TV contro Scuola. Come educare all’uso critico dei media

3. Osservatorio sui TG. Analisi dei telegiornali

4. Il TG che vogliamo. Immaginiamo il TG che non oscura e non cancella

5. Wikipedia per la pace

6. Rassegna stampa

7. La pace comincia dalla mia città? Ma io cosa posso fare? Come?

8. Giovani e sviluppo locale

9. Un orto per la pace

10. Gli strumenti per decidere insieme

11. 10 occasioni per diventare nonviolenti

12. Quelli del 1961 e quelli del 2011. Dialogo tra i giovani del '61 e i giovani di oggi sulla marcia Perugia-Assisi

13. Forme di aggregazione e di lotta nonviolenta

14. Lavoro dignitoso (La responsabilità sociale delle imprese - Idea di sviluppo e diritti dei lavoratori

15. Diritto allo studio nel Mediterraneo

16. Rappresentanza e partecipazione

17. La mia musica per la pace

18. Nonviolenza

19. Giustizia

20. Libertà

21. Pace

22. Diritti umani

23. Responsabilità

24. Speranza

25. Quello che i giovani chiedono alla politica

Lezioni di pace

1. Chi era Aldo Capitini?

2. L’Africa è giovane

3. Comunicare attraverso la rete

4. L’importante è (saper) comunicare

5. Delitti privati e crimini collettivi. I temi cancellati dai media

6. Servizio civile: una scelta di pace

7. Una alternativa alla difesa armata: i corpi civili di pace

8. Comportamenti di pace. Buone pratiche che fanno bene all’ambiente

9. L’acqua e i beni comuni: che ne facciamo?

10. Puliamo il mondo

11. Canzoni contro la guerra e il militarismo

12. Lingua e potere

Tavola rotonda - seminari

1. Costruiamo la Comunità del Mediterraneo

2. Il futuro come lo vedono i giovani del mediterraneo

3. Perché diciamo no alla guerra

4. Facciamo pace in città

5. Facciamo pace con il mondo

6. Facciamo pace a scuola

7. Come si difendono i diritti umani?

8. La Rai per i diritti umani

9. Cibo per tutti: contro la bomba E

10. Tagliamo le spese militari

11. Facciamo pace in Libia

12. Facciamo pace in Terra Santa

13. Facciamo pace in Afghanistan

14. Diritto allo studio oggi nel mondo

15. Formazione e Informazione

16. Fuga di cervelli

17. Informazione e cambiamento

18. Poteri, Empowerment e città dei diritti umani

19. La strada verso la pace per Nord Africa e Medio Oriente passa per l'Unità politica dell'Europ

20. Forme di democrazia partecipata

21. Modelli di sviluppo sostenibile

22. Che fine hanno fatto gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio?

In +

1. Quello che la TV non ti ha voluto mostrare. Inchieste, reportage, docufilm,…

2. Occhi aperti sul mondo. Redazione mondo con inviati e corrispondenti dal mondo

3. Il giornale del Meeting

4. Radio Web

5. TV

6. Web.2

7. Mostra “50 anni in cammino per la pace”. La Marcia per la pace Perugia-Assisi

8. Mostra “Corpi migranti”

9. Mostra dei Manifesti della pace


Vieni anche tu!


Invia la tua scheda d’iscrizione alla

Tavola della Pace, via della viola 1 (06122)

Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337 - email: segreteria@perlapace.it - www.perlapace.it

Cosa fare per partecipare  al Meeting (e poi alla Marcia)

I giovani che intendono partecipare al Meeting dei Giovani e alla Marcia Perugia-Assisi devono compilare e inviare subito la scheda di adesione al Meeting.
Tutti i giovani sono invitati a svolgere un ruolo attivo nel percorso di preparazione e organizzazione del Meeting e della Marcia.

I gruppi di giovani che intendono partecipare al Meeting devono indicare una persona di riferimento.
Vieni al Meeting "1000 giovani per la pace"



Documenti collegati


-Programma Meeting "1000 giovani per la pace" - Perugia 23-25 settembre 2011 (bozza del 22 luglio)


-Scheda d'iscrizione gruppi al Meeting "1000 giovani per la pace" - Perugia 23-25 settembre 2011


-Scheda d'iscrizione singoli al Meeting "1000 giovani per la pace" - Perugia 23-25 settembre 2011

*****Leggi tutte le news

***Informazioni utili per dormire a Perugia

PER DORMIRE IN SACCO A PELO presso UmbriaFiere - sede del Meeting dei 1000 giovani per la pace rivolgersi a:

Tavola della Pace, via della viola 1 (06122) Perugia - Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337 - email segreteria@perlapace.it - www.perlapace.it
PER PRENOTAZIONI ALBERGHIERE rivolgersi a:

Brunella Marioli, Umbria Incoming Service

Tel. + 39 0755052956 - Fax + 39 0755000246

E-mail: brunella.marioli@umbriaincoming.com

Fonte: Tavola della Pace


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martedì 26 luglio 2011

Il “Movimento per la Pace” organizza importante Evento per decennale “Attentato Torri gemelle” e invita “artisti e musicisti impegnati” ad aderire

Alife(Ce)- Cari “amici attivisti” quest’anno in occasione del 10° anniversario alle Torri gemelle (11 Settembre 2001- 11 Settembre 2011) in New York (USA), il giorno che cambiò letteralmente la storia dalla cui data é iniziato il conto alla rovescia… il “Movimento A. Internaz. per la Pace – III MIllennio” della provincia ha intenzione di organizzare un’ importante evento culturale artistico musicale che sia soprattutto di sensibilizzazione e di informazione, per ricordare inoltre quanto sia importante il valore della Pace in ogni ambito sociale. Quest’anno inoltre ricorre anche il 50° Anniversario della “Marcia per la Pace Perugia – Assisi” ideata da “Aldo Capitini” , fondatore del “Movimento Nonviolento”. Due importanti anniversari da ricordare e da celebrare. L’arte e la musica se vengono usate non per distrarre le masse e per narcotizzare le menti, ma al contrario, come strumenti culturali di servizio che spronano a riflettere sull’ andazzo di questo tempo, diventano validi veicoli per sensibilizzare sull’ impegno per la Pace e la Nonviolenza e uniti all’impegno civile per la causa del Bene Comune,

 diventano necessari e fondamentali per il raggiungimento della Pace. Aumentano a dismusira ed in maniera impressionante gli eventi negativi nel mondo, a partire da quelli che si consumano intorno a noi. L’umanità si avvia per una strada oscura senza ritorno. Tutto ciò é un segnale d’allarme che deve richiamare ciascuno di

noi alla riflessione. Occorre fermarsi a riflettere che questo non é più il tempo dello starsene fermi a guardare, ma bisogna scendere in campo in prima persona ed attivarsi per ripristinare i valori fondamentali dell’ esistenza e della convivenza civile e riportare infine Pace dentro e fuori di noi. Senza Pace non potrà mai esserci futuro. Questo concetto é chiaro e inequivocabile!

L’evento che si intende organizzare ci aiuterà a ricordare ciò che accadde 10 anni fa, ma sarà occasione per ricordare le tante guerre e le stragi nascoste nel mondo, ultima in fase cronologica, quella consumatasi in questi ultimi giorni ad Oslo in Norvegia, definita un secondo 11 Settembre. Pertanto, in vista di tale ricorrenza storica, si invitano quanti artisti, poeti e musicisti dal genere “impegnato” ad inviare quanto prima la loro adesione. L’evento che si svolgerà in una città della nostra provincia, é a titolo gratuito e senza scopi di lucro, rispettando i parametri dello spirito del ns Movimento, mettendo in pratica la parabola evangelica che recita: “Dai frutti riconosceranno gli Alberi “… Ad ogni artista che parteciperà verrà consegnato un importante “Attestato di Benemerenza” (che vale come riconoscimento) in ricordo della sua partecipazione al decennale dell’ evento che cambiò la storia. Per maggiori informazioni e per inviare l’adesione scrivere email a: info@agneseginocchio.it * Info: Movimento per la Pace (Da: ufficio stampa Movimento per la Pace)

Note: Per la buona riuscita dell’evento si cercano sponsor e contributi. Chi vuole partecipare per fornire il proprio supporto é pregato di contattare il “Movimento per la Pace”, agli indirizzi di cui sopra.
-La Foto di repertorio (n 2 in alto) pubblicata in quest’articolo, si riferisce all’ Evento svoltosi in data 11/11/2009 con la partecipazione del compianto sindaco di di Alife Fernando Iannelli.


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lunedì 25 luglio 2011

Allarme sette! State lontano da pseudo gruppi fanatici che propinano false dottrine e ideologie estremiste xenofobe e razziste


Allarme sette. State lontano da pseudo gruppi fanatici che propinano false dottrine e ideologie estremiste xenofobe e razziste. La storia ci insegna che queste realtà hanno portato un' enorme danno all'umanità essendo stste causa di divisioni, di guerre e di conflitti tra gli uomini. Vedi ultimo caso strage Oslo - Norveglia. Il pazzo fanatico autore della strage faceva parte di una setta. I gruppi che propinano dottrine che inneggiano alla violenza e ad ogni forma di disordine e razzismo, sono assolutamente da bandire. Aprire gli occhi! La Pace e la Nonviolenza salveranno il mondo dall'affondo. Esse sono le uniche strade GIUSTE da percorrere, perché vissute da grandi profeti di Pace che ci hanno preceduto, tra questi: "Gesù, Gandhi, M. L. King, Don Tonino Bello, don Lorenzo Milani, Aldo Capitini, d. Primo Mazzolari, etc.....tutto il resto é solo MENZOGNA! Questo é il tempo delle scelte consapevoli! Bisogna dunque scegliere da che parte stare..Questi pseudo gruppi fanatici dove si insinua e ramifica in maniera particolare il male, sono pericolosissimi. Le false dottrine diffuse durante i loro raduni narcotizzano il cervello, lanciano messaggi subliminali e occulti, andando così a colpire in particolare le personalità fragili ( la maggior parte della gente vive attualmente questa fase..) che vivono senza motivazioni o validi punti di riferimento. Vedete come in questo periodo della storia che stiamo vivendo, gli eventi negativi stanno aumentando in maniera smisurata...L'idolatria si é sostituita al vero culto della spiritualità...Si sono persi i parametri della convivenza civile e del rispetto per l'umanità nostro prossimo. L'uomo é visto come un nemico da eliminare. Bisogna correre ai ripari...Dio salvi l'umanità e aiuti l'uomo nelle giuste scelte e nel saggio discernimento degli eventi e delle cose che ci circondano ! Pace e Nonviolenza salveranno il mondo dalla distruzione! Shalom...(Agnese Ginocchio- Testimonial per la Pace 25 Luglio 2011. Festa S. Giacomo Apostolo)
 
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domenica 24 luglio 2011

"Amy Winehouse", morire a 27 anni per overdose. Occorre cominciare a riflettere sull'andazzo di questo tempo e sul significato dell'esistenza..Dove stiamo andando???

I tempi che stiamo vivendo sono critici e mai come in questo momento l'umanità sta attraversando una fase di drammaticità senza precedenti.. Bisogna riflettere seriamente sul cattivo andazzo di questo tempo perverso e scegliere da che parte stare. "Amy Winehouse" la famosissima cantante inglese si é spenta ieri ( sabato 23 Luglio 2011) a 27 anni per overdose. Quando il successo e la popolarità travolgono la vita, specie quella dei giovani che sono ancora sulla fase di ricerca e hanno ancora una personalità troppo fragile per ammortizzare questi  "colpi", si perde letteralmente il controllo e si esce fuori i parametri dell'esistenza. Bisogna riflettere seriamente sull'essenzialità della vita e cominciare a capire che questo non é più il tempo dell'essere spettatori e dello starcene fermi a guardare, pensando che tutto possa risolversi con un tocco magico. Occorre cominciare a riflettere nella "Scala dei Valori" (ognuno ha dei valori - concetti in cui crede) COS'E' che cosa abbiamo messo al primo posto e così via.. a quale (1)"valore" (affetti, spiritualità, distacco, salvaguardia della vita, salvaguardia del creato, Legalità, Giustizia, Pace, volontariato, politica di servizio, missione..) o a quale(2) "idolo" (successo, carriera, esteriorità, apparenza, futilità, consumismo, spreco, indifferenza...) abbiamo appoggiato la nostra esistenza. Su quali pilastri abbiamo costruito le fondamenta della nostra casa? Su pilastri saldi (leggi  elenco 1) oppure su quelli effimeri( leggi elenco 2)? I maestri e i testimoni di Pace e di Giustizia di questo tempo (ce ne sono tanti, intorno...basta cercarli..) possono venirci incontro ed aiutarci a discernere le azioni e a prendere le decisioni giuste che potranno salvare la nostra vita, il futuro e la storia dell'umanità che sta avviandosi all'affondo. Non ci resta molto tempo, l'ondata di eventi negativi che ci investe senza tregua e che continua a crescere a dismisura é un forte "segnale" di richiamo per tutti: catastrofi, tragedie, stragi, terrorismo, guerre., e così via.. Non possiamo più chiudere gli occhi! Questo é il tempo in cui bisogna decidere con responsabilità e con coraggio da che parte stare. Non rimandiamo a domani la nostra decisione, perché il domani potrebbe essere troppo tardi. Il cambiamento dipende dalle nostre decisioni. Non lasciamoci stordire dalle feste di piazza e dalla musica assordante....Cerchiamo l'essenzialità in ogni cosa. Fuggiamo la distrazione e la dispersione che annebbia e inibisce il pensiero e la mente dall'azione. Bisogna essere vigilanti. Il cambiamento di rotta dipende dalle nostre azioni, piccoli o grandi che siano, a noi é stato affidato il potere di cambiare l'andazzo di questo tempo. Salvare la terra, oppure distruggere tutto ciò che é buono, che é vita, che ci é stato affidato in dono per custodirlo e non per abusarne? A noi sta scegliere da che parte stare. "Sii tu il cambiamento che vuoi vedere avvenire dal mondo". Non aspettare che siano altri a farlo, comincia tu per primo a fare la tua buona parte, tutto il resto sarà la conseguenza di quel cambiamento.... "Scegli la Via della Pace e impegna la tua Vita per rinvigorire l'arida civiltà!". Io ho scelto questa direzione. E TU cosa aspetti???: Pace e Nonviolenza salveranno la storia e l'umanità dall'affondo..La Pace é il nome santo di DIO!.. (Di "Agnese Ginocchio", cantautrice per la Pace, Testimonial per la Pace..24 Luglio 2011)

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venerdì 22 luglio 2011

Pubblicazione Decreti presidenziali di abrogazione leggi oggetto dei referendum su Acqua Bene Comune

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 luglio 2011, n. 113


Abrogazione, a seguito di referendum popolare, dell'articolo 23-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, e successive modificazioni, nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 325 del 2010, in materia di modalita' di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. (11G0156) ........

Care/i, a partire da ieri 21 luglio 2011 sono state abrogate le leggi oggetto dei due quesiti referendari: art. 23 bis e successive modifiche (c.d. Decreto Ronchi) e comma 1 art. 154 nella sua parte riguardante la remunerazione del capitale investito.

Il 20 luglio 2011, infatti, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale (accedere al seguente link) i Decreti Presidenziali di abrogazione delle leggi oggetto dei referendum. I decreti hanno effetto a decorrere dal giorno successivo alla loro pubblicazione.

Sinceramente commossi di gioia porgiamo le più sentite condoglianze alla privatizzazione dell'acqua e ai profitti su questo bene comune!

Siamo i custodi del risultato referendario, ora attuiamolo in tutta Italia!

Un saluto a tutte e tutti.
Paolo, segreteria@acquabenecomune.org

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Di seguito il Video dche accompagna il brano relativo al "Canto per l' Acqua", Canzone d' impegno per la Pace e per i Diritti Umani contro la privatizzazione dell' Acqua, bene comune, diritto fondamentale dell' uomo e diritto umano. "Si scrive Acqua ma si legge Democrazia".Il testo e la musica sono stati composti dalla
 cantautrice e Testimonial per la Pace Agnese Ginocchio. Gli arrangiamenti del brano sono stati curati dal maestro Niky Saggiomo(Napoli).




Segue Video 2:
Un Fiume di Si - La Sorellanza per Madre Acqua - Cagliari 4 Giugno 2011 
Cagliari 4 Giugno 2011. Il Comitato Referendario di Cagliari "2 Si per l'Acqua Bene Comune" Sabato 4 Giugno hanno svolto un significativo Flash Mob per l'acqua, vestiti/e nei colori dell'acqua, con i teli azzurri per camminare per la città un fiume d'acqua percorre le strade- Nelle tappe del percorso le Donne di carta hanno recitato dei brani sull'acqua. I momenti più significativi del Flash Mob sono stati racchiusi in questo video realizzato dalla bravissima Reporter Mariella Murgia sulle parole e sulle note del "Canto per l'Acqua" di Agnese Ginocchio



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ONG denunciano: Governo taglia i fondi alla cooperazione allo sviluppo mentre aumenta e rifinanzia le missioni militari


AZZERATO IN UN COLPO IL VOLONTARIATO INTERNAZIONALE ?
E' la denuncia del Forum Nazionale del Terzo Settore e dell'organizzazione umanitaria per l’emergenza Intersos.

Una mannaia si sta per abbattere sulla cooperazione civile italiana nelle aree internazionali di crisi.

La denuncia arriva dal Forum Nazionale del Terzo Settore e dall’organizzazione umanitaria per l’emergenza Intersos, che criticano duramente il Decreto legge 107 del 12 luglio con cui il Governo ha prorogato e rifinanziato le missioni all’estero. Nello specifico, la denuncia riguarda il drastico taglio dei fondi alla cooperazione civile allo sviluppo, alla quale viene assegnato appena l’1,5% degli stanziamenti approvati, mentre il restante 98,5% è destinato alla componente militare delle missioni. In pratica, se il decreto fosse confermato in sede di approvazione parlamentare, si arriverebbe al dissolvimento degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace di stabilizzazione delle aree di crisi.

A sostegno della protesta, Intersos ricorda l’entità dei tagli apportati al sistema della cooperazione internazionale italiana. Mentre, infatti, tra il 2008 e il 2011 i finanziamenti alle missioni internazionali sono cresciuti del 50%, passando da un miliardo a un miliardo e 500 milioni di euro, i fondi per le iniziative di cooperazione allo sviluppo, previste all’interno delle missioni, sono diminuiti del 45%.

Nel silenzio e nella distrazione generale, il Consiglio dei Ministri ha introdotto, nel decreto di proroga delle missioni militari all’estero, due articoli che eliminano le figure dei volontari e dei cooperanti previsti nella Legge 49/87 sulla cooperazione internazionale. Si tratta dei commi 14 e 15 dell’articolo 3 del nuovo D.L. n°107/11 che prevedono l’abrogazione degli articoli 32 e 34 della Legge su citata, ovvero di quelle norme che regolano l’invio di cooperanti italiani in progetti di sviluppo nei Sud del mondo, eliminando al contempo i benefici e le garanzie di cui godono e andando a colpire, in particolar modo, le coperture previdenziali e assicurative dei volontari cooperanti.

“Questo provvedimento di modifica - dichiara Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore - messo in atto all’insaputa degli organismi che avrebbero dovuto essere coinvolti, ha delle conseguenze che non possiamo accettare. Ancora una volta il Governo ha agito senza ascoltare la voce dei diretti interessati, con un’azione che rischia di mandare all’aria la lunghissima tradizione della cooperazione internazionale, e abbandonando a se stessa quella vastissima risorsa che lavora per il nostro Paese e per i Paesi in via di Sviluppo, che si chiama volontariato".

“Tra il tra il 2008 e il 2011 - dichiara Sergio Marelli, coordinatore della Consulta Relazioni Internazionali del Forum - i finanziamenti previsti per le iniziative di cooperazione allo sviluppo sono passati da 94 milioni di euro a poco più di 11. Un sacrificio assurdo e inutile, che fa risparmiare al paese solo pochi milioni di Euro, attuato in un momento in cui già scarseggiano principi morali ed etici, cultura della responsabilità e senso di solidarietà con i più deboli.”

“Chiediamo alle forze politiche di maggioranza e opposizione - conclude Olivero - che in sede di approvazione parlamentare i due commi 14 e 15 vengano ritirati e che vengano aperti dei tavoli di confronto con le parti interessate.”

Intersos ha analizzato nel dettaglio il Decreto legge n.107 del 12 luglio per la proproga delle missioni internazionali.

Ecco i quattro commenti.

1 - L’INGANNO DEL TITOLO DEL DECRETO LEGGE

Dato il rapporto degli stanziamenti finanziari contenuti nel Decreto Legge: 1,5% per la cooperazione civile e 98,5% per la componente militare, i titolo va modificato, per onestà e verità. La politica deve assumere le proprie responsabilità, esplicitandole senza inganni e sotterfugi.

Titolo del DL: Proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia e disposizioni per l'attuazione delle Risoluzioni 1970 (2011) e 1973 (2011) adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Misure urgenti antipirateria.

Corretta riformulazione: Proroga delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia, disposizioni per l'attuazione delle Risoluzioni 1970 (2011) e 1973 (2011) adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, misure urgenti antipirateria (11G0148), nonché dissolvimento degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione.

Il dissolvimento degli stanziamenti per la cooperazione civile è illustrato più sotto.

Sono false, di conseguenza, anche le parole che aprono il testo del DL: “Il Presidente della Repubblica, visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione […], ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di emanare disposizioni volte ad assicurare la prosecuzione degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace […].

2 - Artt. 1 e 2 – INIZIATIVE DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO A FAVORE DELL’AFGHANISTAN E A SOSTEGNO DEI PROCESSI DI PACE

Tra il 2008 e il 2011 l’ammontare finanziario approvato nei DL Missioni Internazionali è cresciuto del 50% (da 1 a 1,5 miliardi di €), mentre i finanziamenti previsti per le iniziative di cooperazione allo sviluppo, al loro interno, sono diminuiti del 45% con la seguente progressione negativa:

2008: 9,4% per iniziative di cooperazione su 1 miliardo di € del DL2009: 6,1% su 1,4 miliardi

2010: 4,7% su 1,5 miliardi

2011: 3,6% su 754 milioni per il primo semestre 1,5% su 736 milioni per il secondo semestre.

Il nuovo DL prevede 5,8 milioni € per la cooperazione civile in Afghanistan che, sommati a quelli del 1° semestre, ammontano per il 2011 a 22 milioni, rispetto ai 117 milioni del 2008. Per il restanti paesi (Iraq, Libano, Myanmar, Pakistan, Somalia, Sudan e “altre aree di crisi”) la previsione è di 5,9 milioni, che portano a 16 milioni lo stanziamento 2011, dimezzandolo rispetto al già minimo ammontare di 31 milioni del 2010. La partecipazione allo sminamento umanitario (anche in paesi non lontani da noi come la Bosnia), prevista dalla legge 58/2001, viene inserita nel DL con un simbolico misero stanziamento di 300 mila €.

Per quanto riguarda la “missione di stabilizzazione economica, sociale e umanitaria in Afghanistan e Pakistan” prevista dall’art. 1, commi 2 e 3, per “sostenere” i governi dei due paesi, consolidare “processi di sviluppo” e “le istituzioni locali” e per “assistere la popolazione”, appare ridicolo il confronto tra le esigue disponibilità finanziarie e l’ambizioso programma degli interventi elencato. Sono previste infatti iniziative nei due paesi, a “sostegno del settore sanitario ed educativo, istituzionale e tecnico, della piccola e media impresa, dei mezzi di comunicazione locale”, senza rendersi conto che l’eccessiva riduzione dei fondi comporterà, nella realtà, la soppressione di attività già avviate nell’area. Ancora più grottesca è la moltiplicazione di strutture per gestire questo ‘nulla’. E’ confermata infatti una “Task force, con il compito di individuare, gestire e coordinare gli interventi” (art. 3, comma 13), come se non bastasse l’attività dell’Unità tecnica centrale della Direzione Generale cooperazione allo sviluppo (Dgcs).

Anche nei sei paesi e “altre aree di crisi” indicati nell’art. 2, in cui l’Italia è chiamata al suo ruolo di responsabilità internazionale, la drastica riduzione a 5,9 milioni di € comporterà la chiusura di attività vitali già avviate. Questa è la verità del DL: dovrebbe prorogare ma in realtà sopprime.

3 - Art. 3, c. 14 e 15 – MODIFICA DELLA LEGGE SULLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO. UN BLITZ

Non si capisce dove sia la “straordinaria necessità ed urgenza” di queste norme. Si tratta in realtà di un blitz della Dgcs, frettoloso, mal scritto e per nulla studiato. Gli errori e le omissioni nei due commi sono infatti gravi e carichi di problemi per le Ong nella gestione di quanto viene previsto, fino al rischio di paralisi nell’invio di personale nei progetti di cooperazione, in particolare in quelli sanitario-ospedalieri. Normalmente simili modifiche si valutano e possibilmente si concordano con i soggetti interessati, le Ong. La Dgcs e lo stesso Parlamento ha sempre fatto così. Questa volta si è preferito il blitz, alla faccia degli inviti a fare sistema e del rispetto dovuto a chi dedica parte della propria vita facendo onore all’Italia, fino anche a perderla, in silenzio, senza riconoscimenti e funerali di Stato.

Se da un lato il DL è ricco di benefici, garanzie, indennità, coperture di servizi per il personale dei ministeri impiegato nelle attività internazionali, questi due commi dell’art. 3 eliminano alcune garanzie per i volontari e cooperanti delle Ong contenute nella legge 49/1997 sulla cooperazione allo sviluppo. Si tratta in particolare delle coperture previdenziali e assicurative di quelli impiegati nei progetti approvati e co-finanziati dal MAE (pochissimi, ormai!). Coperture finora gestite direttamente dalla Dgcs, come previsto dalla stessa legge, e che il DL scarica integralmente sulle Ong di punto in bianco, abrogando una serie di articoli in più leggi.

E’ un discorso che può essere discusso, dato che non vi è alcuna pregiudiziale da parte delle Ong. Ma non può essere pasticciato e tradotto in termini legislativi improvvisati e incompleti, che lasciano spazio a problematicità senza possibilità di soluzione e che richiederanno quindi ulteriori provvedimenti legislativi, provocando nel frattempo interruzioni, ritardi e inadempimenti non da poco.

I principali punti a cui non si è prestata attenzione riguardano in particolare i dipendenti delle pubbliche amministrazioni: da chi viene richiesta l’aspettativa senza assegni per il periodo di cooperazione? e con quali obblighi per l’ente pubblico? Come potranno le Ong effettuare direttamente i versamenti contributivi all’INPDAP? Come ricongiungere i periodi contributivi se i contratti sono a progetto e quindi su gestione separata? E molti altri ancora. Con queste norme, ad esempio, Ong come “Cuamm-Medici con l’Africa” o “Emergency” e ogni Ong che impiega personale ospedaliero e di altri enti pubblici, si trova (il DL è in vigore dal 12 luglio) senza la possibilità di far valere il diritto all’aspettativa ai sensi della legge 49/87 e di provvedere ai versamenti contributivi all’INPDAP. Molti progetti rischiano di fermarsi per l’impossibilità di inviare personale.

I due commi devono essere quindi ritirati e si dia avvio ad un tavolo di lavoro per studiare attentamente la questione e trovare, tra Ong e Dgcs, la giuste modalità per arrivare allo stesso risultato senza pasticci e superficialità di sorta.
4 - Art. 4, comma 31 – COOPERAZIONE TECNICA CON LA REPUBBLICA DI PANAMA

Vengono cedute unità navali, a seguito di un memorandum di intesa di cooperazione tecnica nel settore della sicurezza. Cessioni già presenti nel precedente DL ma a costo zero. Nella presente norma sono invece stanziati 17,4 milioni di €. A parte il fatto che questi accordi tecnici bilaterali non hanno alcun riferimento alle Missioni internazionali e agli impegni multilaterali, questi 17,4 milioni sono quasi il doppio di quanto il DL stanzia complessivamente per le attività di cooperazione allo sviluppo. Sarebbe più giusto e onorevole che una simile cifra fosse destinata ad incremento parziale delle attività di cooperazione previste dagli art. 1 e 2.(Fonte: Nonfprofit)

http://www.intersos.org/
http://www.forumterzosettore.it/

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Appello al Governo affinche' il Parlamento non rifinanzi le guerre e le stragi in Afghanistan e in Libia

IL PROFESSOR GIORGIO NEBBIA E LA PROFESSORESSA ANNAMARIA RIVERA ADERISCONO ALL'APPELLO AFFINCHE' IL PARLAMENTO NON RIFINANZI LE GUERRE E LE STRAGI IN AFGHANISTAN E IN LIBIA
Due illustri personalita' della cultura e dell'impegno civile come il professor Giorgio Nebbia, uno dei "padri nobili" dell'ambientalismo scientifico in Italia, e la professoressa Annamaria Rivera, una delle figure di riferimento dell'impegno antirazzista nel nostro paese, hanno aderito tra i primi all'appello affinche' il Parlamento non rifinanzi le guerre e le stragi in Afghanistan e in Libia.
Ringraziamo di cuore le due prestigiose personalita'.

Di seguito riproduciamo il testo integrale dell'appello affinche' il Parlamento non rifinanzi le guerre e le stragi in Afghanistan e in Libia:
"Chiediamo a tutte le persone di volonta' buona e di retto sentire di far sentire la propria voce al Parlamento italiano affinche' non rifinanzi le guerre e le stragi in Afghanistan e in Libia
La partecipazione italiana a quelle guerre e' illegale, poiche' viola l'art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana.
La partecipazione italiana a quelle guerre e' gia' costata troppe morti, tra cui quaranta giovani soldati italiani.

La partecipazione italiana a quelle guerre costituisce anche uno sperpero scellerato ed assurdo di enormi risorse finanziarie dello stato italiano.
Quegli ingenti fondi non siano piu' utilizzati per provocare la morte di esseri umani, e siano utilizzati invece per garantire in Italia a tutti il diritto alla casa, alla scuola, alla salute, all'assistenza.

Chiediamo che il Parlamento ripudi la guerra, nemica dell'umanita'.
Chiediamo che il Parlamento riconosca, rispetti e promuova la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano.
Chiediamo al Parlamento che cessi la partecipazione italiana alle guerre in corso.
Chiediamo al Parlamento che si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.

Chiediamo al Parlamento che l'Italia svolga una politica internazionale di pace con mezzi di pace, per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, per il riconoscimento e l'inveramento di tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani.
Solo la pace salva le vite".
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Breve notizia sul professor Giorgio Nebbia
Giorgio Nebbia, nato a Bologna nel 1926, docente universitario di merceologia, gia' parlamentare, impegnato nei movimenti ambientalisti e pacifisti, e' una delle figure di riferimento della riflessione e dell'azione ecologista nel nostro paese. Dal sito di Peacelink riprendiamo la seguente piu' ampia scheda: "Giorgio Nebbia, nato a Bologna nel 1926, professore ordinario di merceologia dell'Universita' di Bari dal 1959 al 1995, ora professore emerito, e' stato deputato e senatore della sinistra indipendente. Giorgio Nebbia si e' dedicato all'analisi del ciclo delle merci, cioe' dei materiali utilizzati e prodotti nel campo delle attivita' umane, agricole e industriali. Nel settore dell'utilizzazione delle risorse naturali ha condotto ampie ricerche sull'energia solare, sulla dissalazione delle acque e ha contribuito all'elaborazione dell'analisi del flusso di acqua e materiali nell'ambito di bacini idrografici. Nel corso delle sue ricerche, di ambito nazionale e internazionale, ha studiato il rapporto fra le attivita' umane e il territorio, con particolare riferimento al metabolismo delle citta', allo smaltimento dei rifiuti e al loro recupero, ai consumi di energia. Giorgio Nebbia e' autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche e di alcuni libri divulgativi: L'energia solare e le sue applicazioni (Feltrinelli); Risorse merci materia (Cacucci); Il problema dell'acqua (Cacucci); Sete (Editori Riuniti); La merce e i valori. Per una critica ecologica del capitalismo (Jaca Book). Si e' occupato inoltre di storia della tecnica ed ha fatto parte di commissioni parlamentari sulle condizioni di lavoro nell'industria. E' unanimemente considerato tra i fondatori e i principali esponenti dell'ambientalismo in Italia". Tra le sue molte pubblicazioni segnaliamo particolarmente: Lo sviluppo sostenibile, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1991; La merce e i valori. Per una critica ecologica del capitalismo, Jaca Book, Milano; cfr. anche: Il problema dell'acqua, Cacucci, Bari 1965, 1969; La societa' dei rifiuti, Edipuglia, Bari 1990; Sete, Editori Riuniti, Roma 1991; Alla ricerca di un'Italia sostenibile, Tam tam libri, Mestre 1997; La violenza delle merci, Tam tam libri, Mestre 1999; tra le opere recenti: con Virginio Bettini (a cura di), Il nucleare impossibile. Perche' non conviene tornare al nucleare, Utet Libreria, Torino 2009; Ambientiamoci, Nuovi Equilibri, Viterbo 2011. Si veda anche l'intervista nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 360 (che contiene anche la seguente risposta a una domanda sulla sua biografia: "Sono nato nel 1926 in una famiglia piccolo borghese, ho il diploma di liceo classico, sono laureato in chimica. Dopo la laurea sono stato assunto come assistente di Merceologia, una disciplina che si insegna (sempre meno) nelle Facolta' di Economia, ho avuto quindi l'occasione di vivere una strana esperienza di una persona di educazione naturalistica fra docenti di cultura umanistica (economisti, storici, giuristi). A 32 anni ho "vinto il concorso" alla cattedra di Merceologia nella Facolta' di Economia e Commercio dell'Universita' di Bari dove ho insegnato fino alla pensione, nel 1995. Ho una laurea honoris causa in Discipline economiche e sociali nell'Universita' del Molise e due laurea in Economia e Commercio delle Universita' di Bari e di Foggia. Sono stato coinvolto nei movimenti di difesa dei consumatori, di difesa dell'ambiente, nelle lotte contro l'inquinamento, la caccia e l'energia nucleare, nella protesta contro tutte le forme di armi, a cominciare da quelle nucleari, e contro la guerra. Sono stato impegnato nella diffusione delle conoscenze sulle fonti di energia rinnovabili, soprattutto solare, e mi sono impegnato nell'insegnamento del carattere violento di molte tecnologie, di molte macchine, di molte forme urbane. Sono stato candidato ed eletto al Parlamento come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano e ho fatto parte del gruppo della Sinistra Indipendente alla Camera (1983-1987, collegio di Bari) e al Senato (1987-1992, collegio di Brindisi). Mi sono sposato nel 1955 con una donna che mi ha accompagnato per tutto la vita con una presenza silenziosa e continua anche nelle scelte scomode e che e' morta dopo 54 anni di matrimonio felice nell'agosto 2009. Ho un figlio nato nel 1956, laureato in architettura, impiegato nel campo dell'informatica. Sono un cattolico credente e turbato").
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Breve notizia sulla professoressa Annamaria Rivera

Annamaria Rivera, antropologa, vive a Roma e insegna etnologia all'Universita' di Bari. Fortemente impegnata nella difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, ha sempre cercato di coniugare lo studio e la ricerca con l'impegno sociale e politico. Attiva nei movimenti femminista, antirazzista e per la pace, si occupa, anche professionalmente, di temi attinenti. Al centro della sua ricerca, infatti, sono l'analisi delle molteplici forme di razzismo, l'indagine sui nodi e i problemi della societa' pluriculturale, la ricerca di modelli, strategie e pratiche di concittadinanza e convivenza fra eguali e diversi. Fra le opere di Annamaria Rivera piu' recenti: (con Gallissot e Kilani), L'imbroglio etnico, in quattordici parole-chiave, Dedalo, Bari 2001; (a cura di), L'inquietudine dell'Islam, Dedalo, Bari 2002; Estranei e nemici. Discriminazione e violenza razzista in Italia, DeriveApprodi, Roma 2003; La guerra dei simboli. Veli postcoloniali e retoriche sull'alterita', Dedalo, Bari 2005; Regole e roghi. Metamorfosi del razzismo, Dedalo, Bari 2009; La Bella, la Bestia e l'Umano. Sessismo e razzismo senza escludere lo specismo, Ediesse, Roma 2010.
Nota per la stampa a cura del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 22 luglio 2011

Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac@tin.it
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

All'appello affinche' il Parlamento non rifinanzi le guerre e le stragi in Afghanistan e in Libia, tra altre illustri personalita' della cultura e dell'impegno civile hanno aderito anche Anna Puglisi ed Umberto Santino, tra le piu' autorevoli figure dell'impegno antimafia, da sempre animatori del "Centro Impastato" di Palermo.


Ed hanno aderito altresi', tra molti altri, Massimo Bonfatti, presidente dell'autorevole associazione umanitaria "Mondo in cammino"; il professor Osvaldo Ercoli, maestro di vita e di pensiero per generazioni di viterbesi; la cantautrice pacifista Agnese Ginocchio; la prestigiosa saggista ed attivista umanitaria Floriana Lipparini; la dottoressa Antonella Litta, dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente"; il professor Dario Mencagli, educatore con grande esperienza nella cooperazione internazionale; il professor Giorgio Nebbia, uno dei "padri nobili" dell'ecologia nel nostro paese; il professor Luigi Piccioni, storico dell'ambiente e dell'ambientalismo; il professor Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino e fondamentale punto di riferimento dell'ambientalismo scientifico e delle buone pratiche amministrative nell'Alto Lazio; il pedagogista Pasquale Pugliese, del comitato di coordinamento del Movimento Nonviolento; la professoressa Annamara Rivera, figura di riferimento dell'impegno antirazzista; l'editore Olivier Turquet...
All'appello hanno aderito anche movimenti ed associazioni da ogni parte d'Italia: dall'"Associazione senza paura" di Genova, al Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato", al Centro studi umanisti "Ti con Zero", al Comitato "Nepi per la pace", a numerosi altri.


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Conseguenze sulla salute umana provocate dal disastro nucleare di Fukushima. La SINDROME GIAPPONESE

Sul sito : http://www.ildialogo.org/  è disponibile un importante documento dei prof. Giorgio Ferrari e Angelo Baracca dal titolo SINDROME GIAPPONESE, contenente analisi e prime valutazioni dell’incidente di Fukushima. Il documento sarà prossimamente ulteriormente ampliato dal contributo del Dott. Ernesto Burgio , temporaneamente impossibilitato a svolgere questo compito, per la parte riguardante i rilasci radioattivi e i danni per la salute (Par. 6).


Il documento è disponibile al seguente link: http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/ambiente/documenti_1311190262.htm

Ci auguriamo che tutti gli organi di informazione vogliano dare il massimo risalto possibile a questo documento e ai suoi successivi aggiornamenti.

Cordiali saluti

La redazione del sito www.ildialogo.org

martedì 19 luglio 2011

19 Luglio, in Memoria della Strage di STATO di Via d'Amelio. "PAOLO BORSELLINO VIVE!" C'é un bisogno di cambiare...

Fuori la Mafia dallo Stato! In memoria della Strage di Stato di Via D'AMELIO a 19 anni PAOLO VIVE IN TUTTI COLORO CHE SCELGONO LA STRADA della PACE e della GIUSTIZIA contro il sistema marcio e pervertito al potere che uccide profeti e giusti, che ammazza sogni e speranze dell'umanità. PAOLO BORSELLINO un EROE, un GRANDE ESEMPIO da imitare e da seguire. Onore a Paolo Borsellino e a tutte le vittime della mafia...

Invito a vedere ed ascoltare il video che accompagna il mio brano d'impegno per la Pace e l'impegno civile dal titolo: "C'é un bisogno di Cambiare". Dedicato alla memoria del giudice antimafia Paolo BORSELLINO, della Strage di Via D'Amelio, della Strage di Capaci e di tutte le vittime delle mafie e delle ingiustizie...Questa é "musica impegnata" che combatte la distrazione con la riflessione, anche in periodo di vacanze, tiene il pensiero e la mente svegli e sempre pronti all' "azione"... (Di "Agnese Ginocchio", cantautrice per la Pace e i Diritti.. 19 Luglio 2011 )

-Leggi articoli correlati:

-Memoria Strage Via D'Amelio, Agnese Ginocchio ricorda Paolo Borsellino

- Per la Pace e la Legalità. Anniversario strage di Via D'Amelio. In Memoria del giudice Paolo Borsellino & c

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Feste patronali e sagre di piazza sono una continua distrazione che stordisce la mente e inibisce i sensi dall'impegno per la causa del bene comune e del riscatto del paese

Se, durante le feste di piazza e le sagre non si facesse solo musica di intrattenimento, che stordisce la mente e inibisce i sensi dall'azione e dall'impegno, ma fosse anche occasione per lanciare messaggi di sensibilizzazione ed informare i cittadini sui problemi del territorio, sarebbe già un grosso passo avanti. Un segnale di risveglio e di cittadinanza. Qualcosa potrebbe cominciare a cambiare. Che tristezza invece constatare il contrario!  Per cambiare le cose occorre che emerga in ciascuno la coscienza civile collettiva. Ma quì invece prevale l'indifferenza ed il menefreghismo. Questa situazione condurrà il paese all'affondo. (Agnese Ginocchio)

-Leggi articolo correlato: Alife(Ce)- Evitiamo in questo periodo di crisi a sprecare soldi per Feste patronali e compagnia bella

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La Pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare.. Auguri a Nelson Mandela!

La Pace non è un sogno: può diventare realtà;  ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare... Auguri a Nelson Mandela
Nelson MANDELA grande Leader africano difensore dei Diritti Umani e Premio Nobel per la Pace oggi , 18 Luglio 2011, compie 93 anni. Auguri da quanti hanno scelto di seguire la strada della Pace e della Nonviolenza. Nelson Mandela é un grande segno - profeta di Pace dei nostri tempi. Un "Grande" che ha segnato la storia, un esempio da seguire e da imitare. Un esempio per la Politica equa e per chi sceglie la strada della politica, perché fare politica senza servizio e formazione all' impegno civile é solo speculazione e potere. Auguri NELSON MANDELA da tutto il popolo della Pace! (By: Agnese Ginocchio-"Movimento Internaz. per la Pace e la Salvaguardia del Creato- III ML")

" La Pace é l'unica strada agli scontri di civiltà, l'unica scelta per salvare il FUTURO!!! Chi sceglie la Pace per compagna di strada ha scelto la parte migliore e ha risposto al disegno del suo "essere e venire al mondo". Come l'uomo non può vivere senz' acqua, così il mondo non potrà mai vivere senza la Pace. Ognuno faccia la sua parte, si informi, si istruisca, insieme potremo lavorare per cambiare e per salvare il Pianeta. La cultura della Pace forma il cittadino attivo e responsabile, che ha cura dell'ambiente e del mondo in cui vive, e rispetta il prossimo come se stesso, il cittadino attivo e responsabile che salva il futuro e segna la storia che va...Scegli la via della Pace e IMPEGNA la tua vita per RINVIGORIRE l'arida civiltà! " ( By: Agnese Ginocchio, cantautrice per la Pace e i Diritti, da "Salviamo la Terra" ) ***
La Pace é il nome di DIO....
 
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venerdì 15 luglio 2011

“CENA PER LA PACE” PER IL RISCATTO E LA RINASCITA DEL NOSTRO TERRITORIO CASERTANO

Il “ Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato – III Millennio” - Provincia di Caserta, Regione Campania
“Estate 2011 di Pace- all’insegna dell’Impegno, della condivisione, della sobrietà e della Solidarietà ….”

Si avvisa che si sta organizzando la V ed.ne (edizione estiva) della “Cena per la Pace”

“Per il riscatto e la rinascita del nostro territorio casertano”
           a CANCELLO ed ARNONE- Castel Volturno (CE)
Nel mese di Settembre 2011( maggiori info saranno pubblicate prossimamente )

“Saranno presenti Istituzioni, rappresentanti di Associazioni e Movimenti del ns. Territorio-Provincia”

“Impegnarsi per la Pace significa creare intorno a noi condizioni di sicurezza e di Giustizia, riconoscere a tutti i propri diritti come la propria dignità umana, portare l’ uno il peso dell’altro. Impegnarsi per la Pace infine significa globalizzare la Solidarietà”.

“Durante la serata conviviale a ognuno sarà data la possibilità di parlare, di lanciare un messaggio di sensibilizzazione, di far conoscere il proprio impegno sul territorio. Lo scopo infatti di questi momenti di aggregazione e di solidarietà é proprio quello di mettere insieme le tante realtà impegnate che si muovono per il cambiamento, la rinascita ed il riscatto della nostra Provincia, per dimostrare che un altro mondo é possibile, ma che anche una cultura fondata sulla Pace, mediante l’impegno civile quotidiano, é possibile.” (“Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. “M. Gandhi”.)

Ringraziando per la cortese disponibilità, si coglie l’occasione per Augurare una Buona Estate 2011 di Pace e di Solidarietà, all’ insegna della sobrietà e del rispetto per i Beni Comuni ed il Creato che ci circonda .

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Note- Come partecipare ed aderire all’evento:
Ci si prenota direttamente telefonando al Direttivo del “Movimento per la Pace” :

Giornalista Matilde Maisto cell. 3384755620, giornalista Mattia Branco cell. 3393887333, giornalista Raffaele Raimondo cell. 3405006764, Agnese Ginocchio info@agneseginocchio.it

* Sito web: http://movimentopaceambasciatori.blogspot.com/
-“Movimento Ambasciatori per la Pace del Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato – III Millennio”-

Alife(Ce)- Evitiamo in questo periodo di crisi a sprecare soldi per Feste patronali e compagnia bella

San Sisto I papa e martire, patrono delle città di Alife(Ce) e di Alatri (Fr). Da notare particolare nella mano sx: il santo protettore con la piccola "Croce della Pace
Alife(Ce)- Evitiamo in questo periodo di crisi a sprecare soldi per Feste patronali e compagnia bella. Aiutiamo le tantissime famiglie precarie sempre più in crisi. "BASTA " a tanto sfarzo, i nostri santi protettori non vogliono ne gradiscono questo, é una presa in giro alla fede e alla vera spiritualità fondata sullo spirito di povertà e di distacco dalle apparenze di questo mondo. I nostri santi protettori vogliono che si celebri la festa in loro onore in spirito sobrio e raccolto. Contro l'ultima azione perversa di questo governo culminata con la manovra finanziaria che penalizza ancor più le fasce deboli e precarie rispondiamo dando un segnale di civiltà e di responsabilità. Non facciamo orecchie da mercante. Evitiamo sfarzi, luci, sprechi e spari pirotecnici. I soldi per le feste patronali doniamoli in favore di azioni di carità sociale e in progetti solidali. Aiutiamo dunque i poveri, e onoreremo degnamente i nostri santi protettori. Non chiudiamo gli occhi facendo finta di nulla, come se tutto andasse per il verso giusto, prima o poi una situazione di disagio e di prova potrebbe ricadere sulla nostra testa. Meditate gente!  (Agnese Ginocchio, Testimonial per la Pace." Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III ML" )

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giovedì 14 luglio 2011

Agnese Ginocchio su aumento tasse. Nel nostro Paese (Italia e comuni) manca la politica equa a servizio dei cittadini. Occorre rilanciare la cultura della solidarietà..

Sugli ultimi fatti locali, nazionali e globali, il discorso vale per tutti indistintamente
 
 Aumento addizionale Irpef, aumento accisa su Energia elettrica e aumento della Tarsu per risolvere i debiti comunalli? Che c' entrano i cittadini con i debiti del comune provocati dalla cattiva gestione amministrativa? Il modello di gestione della Tarsu sono anni che non funziona, esso va assolutamente rivisto. Non é giusto ne equo pagare i rifiuti in base alla grandezza (metri quadri) della propria abitazione. Perché invece non

mercoledì 13 luglio 2011

Riflessione estiva: non sprechiamo l'acqua per giochi, bombe all'acqua e quant'altro...l'Acqua é risorsa preziosa!

Una riflessione rivolta a chi in questo periodo consuma la risorsa idrica in maniera sconsiderata. Il messaggio é rivolto anche ai bambini, giovanissimi e adulti che  in qusto periodo di calfdo afoso specialmente, giocano con le bombe all'acqua, le pistole all'acqua, etc... Non sprecate l'acqua! L'acqua é una risorsa preziosa come l'Oro, é dono di Dio, essenza vitale di cui l'uomo nn può farne a meno. Si può vivere senza cibo, ma non si può vivere senz'acqua. Le risorse idriche si stanno esaurendo a causa degli sprechi. Sempre a causa dei nostri sprechi che provocano siccità da un alta grossa fetta della terra, c'é gente che non può proprio accedere all' acqua. "Pensiamoci" prima di credere come se tutto ci venga dato per scontato...solo ed esclusivamente per noi. Ogni cosa, come ogni risorsa é dono che ci viene affidato in custodia, che noi dobbiamoa nostra volta usare con responsabilità e discernimento, giammai abusarne. Nn possiamo dimenticare, chi in questo momento sta morendo di sete a causa dei nostri sprechi e dei nostri stili di vita consumistici e disordinati.. L'emergenza incombe non c'é più tempo per aspettare, urge un decisivo cambio di rotta...Uno stile di vita equo e solidale salverà il mondo dalla devastazione e preserverà i Beni Comuni, quali l'acqua, da ogni abuso e consumo sconsiderato. Siate adulti e genitori responsabili. Educate i vostri figli alla responsabilità, al rispetto delle regole, alla difesa dei Beni Comuni, alla salvaguardia dell'ambiente e del Creato, dono di Dio,perché se il  pianeta si inquina, anche l'uomo si ammalerà subendo i gravi effetti degli abusi sulla Natura.  "Pensateci" prima di distruggere il futuro a chi verrà dopo di noi.. Buone vacanze eque e sostenibili! (Di Agnese Ginocchio, cantautrice e Testimonial per la Pace e i Diritti. "Movimento Internaz. per la Pace e la Salvaguardia del Creato- III ML")

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venerdì 8 luglio 2011

Per riflettere: ” La vera informazione unisce e non divide ! “

"La vera informazione unisce e non divide, si fa strumento di Pace e non di conflitto. Chi fa vera informazione disarma l’arroganza del tempo e la violenza verbale riportando equilibrio e ristabilendo amicizia tra le parti lese. Chi fa vera informazione difende sempre la verità, non la diffama, non la esaspera, non la distorce a proprio uso, abusando quindi del ruolo che gli é stato affidato come dono. Chi fa vera informazione é un profeta che ha cura e si preoccupa della propria comunità e soprattutto ha a cuore il benessere della propria comunità, ne mai permetterà, ne si abbasserà ai ricatti di quanti servi del potere, usano l’informazione per distorcere la verità, conducendo il mondo alla deriva, l’ umanità allo sbando, la comunità all’ affondo…”La vera scelta – affermava il profeta di Pace M. L King-non é tra nonviolenza e violenza, ma tra nonviolenza e non esistenza, se non ci ameremo e ci rispetteremo come fratelli, moriremo tutti come stolti“. Chi fa vera informazione é un profeta, che unisce e non divide, facendosi strumento di Pace e non di conflitto! Anche la politica dovrà conformarsi a questo stato, o altrimenti il fare- esercitare il proprio ruolo politico é solo un abuso e una presa in giro a danno dell’ intera comunità. Il camboemento verrà ed é alle porte…”Un’altro mondo é possibile!”, sta solo a noi scegliere la parte migliore, non svendere i “talenti” che ci sono stati affidati come dono e decidere di realizzarlo con il nostro impegno – “movimento” lento, costante e quotidiano…. Buone vacanze!” ( Da: "Agnese Ginocchio"- "Movimento per la Pace- III Millennio“ 7- Luglio 2011)


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Tutti i Diritti Umani sono di tutti gli Uomini! *** Deve essere ben chiara la percezione dell’ ingiustizia perpetrata dall’ uomo ai danni del suo simile...



Per riflettere: "Deve essere ben chiara la percezione dell’ ingiustizia perpetrata dall’ uomo ai danni del suo simile. Ogni violazione dei diritti di un essere umano è una chiamata per tutti gli altri a reagire. Questo spirito di impegno civile, questa volontà di non rassegnarsi, è lo spirito dell’indignazione cha ha permesso agli uomini di ribellarsi alle tirannie e di riconoscersi come cittadini del mondo, liberi ed uguali tra loro"...

In alto il 'Video - canzone ' di impegno per la Pace e i Diritti umani, di Agnese Ginocchio, cantautrice e Testimonial per la Pace- Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato. Dedicato al 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo ricorso il 10 Dicembre 2008. Le riprese sono a cura del regista Marino Cataudo di Benevento(Italy). Arrangiamento canzone a cura del maestro Niky Esse/ Saggiomo di Napoli

Per tutti i dettagli e le recensioni in merito collegarsi a questa pagina:
http://www.agneseginocchio.it/Canzoni_agnese/Tutti%20i%20diritti%20Umani.(Agnese).htm

Note al brano di cui sopra:
" Invito ad imparare ad ascoltare l'altra campana ( alias altra musica) non sono quella delle feste, festarelle, balli, balletti delle sagre e delle feste patronali che riempiono le piazze di gente, solo tanta esteriorità e pochissimi contenuti. La gente sempre più vuota e priva di veri ideali come di punti di riferimento, affoga nel cibo il proprio stress, la propria solitudine trasformando se stessa ed il proprio corpo in desolanti tubi digerenti capaci solo di assimilare cibo...Assuefatta e narcotizzata ormai dal sistema che inibisce la mente e impedisce l'azione per il cambiamento di rotta...si lascia andare lentamente alla morte di se stessa...Occorre reagire per non rischiare di affondare completamente...Il tempo ormai é scaduto..." (A. Ginocchio)

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Piedimonte Matese(Ce)- Caso reparto patologia neonatale: Il "Movimento per la Pace" su segnalazione di "Raffaele De SISTO" interpella il Direttore sanitario Alessandro Accinni

Il “Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato III ML” della provincia di Caserta, attraverso la Commissione Trasparenza “Diritti, Territorio, Ambiente, Beni Comuni“ del nostro Movimento, facendosi portavoce dell’ appello lanciato dal Sign. Raffaele De Sisto,
INTERPELLA
il direttore Sanitario dott. Alessandro ACCINNI,

di dare un cenno di risposta agli interrogativi posti dal Sign. De Sisto e di spiegarci le motivazioni che hanno determinato la chiusura di un reparto così importante ed indispensabile per il nostro comprensorio matesino, e di COMUNICARCI inoktre se ci sono le condizioni per chiederne la riapertura e quali strade adottare perché tale reparto si possa presto riaprire. Certi in una vostra tempestiva risposta si ringrazia distintamente.

“Agnese Ginocchio”, per il Direttivo del “Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato- III Millennio” – sede in Alife(Caserta) * http://movimentopaceambasciatori.blogspot.com/

Segue articolo di "Raffaele DE SISTO"

Alife(Ce)- Caso reparto patologia Neonatale Ospedale matesino. “Raffaele DE SISTO” interpella il direttore sanitario Accinni

Alife/Piedimonte Matese(Ce)- Cara redazione alto casertano wordpress, dopo diverso tempo che scrivo per chiedere spiegazioni tramite il vostro giornale web a dirigenti e politici il motivo della chiusura del reparto di patologia neonatale all’ospedale di Piedimonte Matese, non ho ricevuto nessuna risposta, praticamente ho bussato a tutte le porte possibili, ma nessuna si é aperta ed é tutto come un muro di gomma, nessuno osa parlare, dare spiegazioni, come se i bimbi nati prematuri che sono i più deboli e indifesi, non fossero esseri umani! Io credevo che questo problema sarebbe dovuto essere per dirigenti asl e politici, d’ interesse prioritario, visto che stiamo parlando di neonati, persone umane, ma con mio rammarico ho dovuto con amarezza constatare che così non é stato. Praticamente questo problema non interessa a nessuno. Ora non mi resta che fare questa domanda al Direttore Sanitario dell’ Ospedale di Piedimonte Matese dott. Alessandro Accinni (nella foto in alto): “Dott. Accinni, le domando di spiegarci le cause che hanno determinato la chiusura di un reparto cosi importante quale quello neonatale, e vi domando inoltre e c’è la possibilità di aprirlo di nuovo e quali strade intraprendere per chiederne la riapertura. La prego di mandarci una risposta attraverso le pagine di questo portale. La ringrazio distintamente“. Ritornando al discorso iniziato, Io pensavo che salvare una vita anche se piccola sarebbe stato il massimo della gioia, ma “ahimé” i piccoli indifesi non hanno santi in paradiso. Personalmente mi batto per quello in cui credo, la mia battaglia innanzitutto é quella di chiedere la riapertura del reparto neonatale all’ ospedale matesino. Ma mi sento dire che sto sprecando solo fiato e tempo e non ci sono soldi per questo progetto. Invece per me non é tempo perso, anche perché credo che mai come in questo caso ( la sopravvivenza dei bambini nati prematuri é prioritaria ad ogni decisione), la causa é più che giusta. Nella mia mente continuo a ripetermi che i perdenti sono invece coloro che rinunciano all’azione, che non hanno una causa in cui credere, che si perdono nell’ozio e campano aspettando che gli caschi la manna dal cielo. Invece io ho una battaglia da portare avanti, e lo faccio anche per dimostrare la differenza in una società che va sempre più appiattendosi degenerando nella piaga dell’ indifferenza, nuovo vizio capitale. Ma per il prossimo invece chi ci pensa? Dove prendere dunque i soldi per finanziare la riapertura del reparto di patologia neonatale? Usiamo un po’ di creatività e di cervello, bussiamo alle porte delle grandi multinazionali, quali: le varie acque minerali, la pepsi, la microsoft, la apple, e la lista continua.. e chiediamo loro se sono interessati a finanziare questo progetto come sponsor, Per loro sarebbe una grande pubblicità ed avrebbero anche un grosso ritorno di immagine. Volere é potere, se le cose si vogliono fare l’ immaginazione umana non ha limiti. Distinti saluti. Raffaele De Sisto

Articolo tratto dal portale d'informazione "Alto Casertano-Matesino & d"

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martedì 5 luglio 2011

Appello ai Giornalisti e alla Chiesa sull' Indipendenza del sud Sudan dalla "Commissione di Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato" dei Missionari Comboniani in Italia

Commissione di Giustizia e Pace e Salvaguardia del Creato Missionari Comboniani in Italia

Roma, 4 luglio 2011.
APPELLO AI GIORNALISTI AL CENTRO, IL SUDAN
Il 9 luglio 2011 verrà proclamata l’indipendenza del Sud Sudan, il 54° stato dell’Africa. E’ con gioia che salutiamo questo giorno dopo tanta sofferenza e morte! Ci sono voluti 191 anni di lotte per arrivare a questo traguardo –così ha sostenuto in un messaggio alla nazione il primo presidente del nuovo stato Salva Kiir Mayardit- . E’ infatti dal 1820 che i popoli del Sud Sudan hanno lottato contro schiavisti e colonizzatori, sia arabi che europei. Ma anche dopo l’indipendenza del Sudan (1956), il Sud resistette ai regimi oppressivi di Khartoum con due guerre civili, durate quasi 40 anni. Guerre spaventose che hanno fatto almeno due milioni di morti e milioni di rifugiati. L’accordo di pace fra il Nord e il Sud del Sudan siglato a Nairobi nel 2005, prevedeva anche un referendum in cui i popoli del Sud potessero liberamente esprimersi sul loro futuro. (Purtroppo il popolo Nuba, che aveva lottato con il Sud, non è stato incluso in questo accordo!).

Il 9 gennaio 2011 il Sud Sudan ha tenuto in maniera pacifica quel referendum, che ha sanzionato quasi all’unanimità l’indipendenza. Il regime di Khartoum, nella persona di Omar El Bashir, anche se ha formalmente accettato il verdetto, ha mal digerito quella soluzione. Ed ora sta rendendo la vita difficile al nuovo Stato che i vescovi cattolici hanno definito “ una unica nazione da tante tribù, lingue e popoli”.

Il governo di Khartoum, sta infatti scatenando una guerra militare ed economica contro il Sud. Il 21 maggio 2011, dopo due giorni di pesanti bombardamenti, le Forze Armate Sudanesi, hanno occupato la cittadina di Abyei, al confine tra i due stati, ricca di petrolio e di importanza strategica. Ben 100.000 persone hanno dovuto fuggire. Sembra che, tramite l’Unione Africana si sia raggiunto il 21 maggio un’intesa che prevede l’invio ad Abyei di 4.000 caschi blu dell’ONU e il ritiro dei soldati di Khartoum. Il governo di Khartoum ha poi deciso che, a partire dal primo giugno, tutti i soldati SPLA (Esercito di liberazione del Sud Sudan) trovati nelle regioni del Nord, dovevano consegnare le loro armi o essere attaccati. Particolarmente toccata da questa decisione è la regione dei Monti Nuba, nel Nord del paese, dove vivono popolazioni nere che hanno combattuto con il Sud per l’indipendenza. Riteniamo che nessun popolo in Africa abbia così tanto sofferto come i Nuba, asserragliati sulle colline del sud Kordofan. Il tentativo dell’esercito sudanese di disarmare i sodati Nuba ha spinto il 5 giugno l’esercito di liberazione dei Monti Nuba ad occupare gran parte del territorio. La reazione dell’esercito sudanese è stata feroce: pesanti bombardamenti, arresti, esecuzioni sommarie. L’aeroporto di Kadugli (la capitale della regione) è stato chiuso, la pista di Kauda (importante per le agenzie umanitarie) è stata bombardata. Molte chiese sono state saccheggiate e distrutte.

Per di più il governo di Khartoum ha deciso la guerra economica contro il nuovo stato: chiusura delle vie di comunicazione verso il Sud dove ora scarseggiano i viveri e il carburante.

Noi missionari/e comboniani abbiamo vissuto e viviamo sulla nostra pelle questi avvenimenti, fin da quando il nostro fondatore S.Daniele Comboni, ha fatto di quella terra la sua terra, scelta pagata con la vita(1881). E pagata anche da tanti missionari/e sepolti nella valle del Nilo.

Per questo, mentre esultiamo con i popoli del Sud Sudan per l’indipendenza, tanto agognata, chiediamo al popolo italiano di solidarizzare con questo nuovo Stato che ora inizia il suo nuovo cammino. Una nazione fra le più povere del pianeta, ma con immense potenzialità. Altresì chiediamo al governo italiano di rivedere i suoi forti legami (per il petrolio!) con il regime di Khartoum di Omar El Bashir, che ora potrebbe ripetere i crimini commessi in Darfur, anche contro il popolo Nuba. Infatti è in atto un “genocidio Nuba”, così afferma il vescovo anglicano di Kadugli Andudu Adam Elnail, la “distruzione del nostro stile di vita e della nostra storia”.

Davanti a questi eventi noi missionari/e comboniani chiediamo prima di tutto alla Chiesa italiana di dedicare una domenica invitando tutti i cristiani a pregare in solidarietà ai popoli del Sudan, in particolare al popolo Nuba.

Altresì chiediamo al mondo associativo sia laico che cattolico di mobilitarsi in difesa dei diritti umani del popolo sudanese, specie dei Nuba.

E a voi giornalisti , che potete così tanto nella vostra professione, noi missionari/e comboniani vi chiediamo di divulgare queste importanti notizie che riguardano sia il Sudan che il Sud Sudan, con particolare attenzione al popolo Nuba.

Con l’augurio che il Nord e il Sud Sudan ritrovino pace e giustizia.

P. Fernando Zolli, mccj

P. Alex Zanotelli, mccj

Fr. Enrico Gonzales, mccj


Per adesioni scivere a
fernando.zolli@gmail.com

egir@hotmail.com

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