giovedì 12 aprile 2012

Il cambiamento verrà dai laici, non dalla politica...(di A. Ginocchio)

"Personalmente sono convinta che si possono fare molte più cose da attivisti laici militanti in associazioni di impegno civile, che da politici..Spesso in politica ci si perde in un mondo di chiacchiere..poi coi fatti si delude la gente. Noi, invece come attivisti impegnati nell'associazionismo d'impegno sociale e civile, cerchiamo di non fare promesse che poi non possiamo mantenere, ma ci limitiamo a realizzare dal basso quello che madre Provvidenza ci mette davanti, lasciandoci ispirare dallo spirito di verità che pervade e muove l'universo. Anche per questo motivo nelle imminenti Amministrative che si terranno nella mia Provincia di Terra di Lavoro(Caserta), meglio conosciuta come la Terra in mano alla camorra...pur avendo ricevuto inviti e pressioni a candidarmi in un territorio " simbolo" dove prolifera l' humus della camorra, vi ho rinunciato. Tengo a precisare che ho apprezzato fortemente l'invito rivoltomi, se non altro per la stima dimostrata nei riguardi della sottoscritta. E per questo non posso che rivolgere un messaggio di ringraziamento. Ma credo che con le note Arcobaleno, le parole di denuncia, il movimento e l'impegno sociale e civile messo in atto quotidianamente si possa fare qualcosa in più....Ed é su questa linea che devo continuare a acamminare. Lo scioscimento dei 3 comuni per infiltrazioni della camorra, che ha annullato di fatto la corsa alle amministrative é stato un segnale di risposta e di conferma a quanto da me pensato e alla mia scelta di non candidarmi. L'unico simbolo nel quale mi identifico é rapprentato da un unico colore (il bianco) sintesi e risultato finale di tutti i colori dell' Arcobaleno messi insieme, ed infine l'unico credo a cui faccio riferimento é sintetizzato in una sola parola (che racchiude tutto un vocabolario di azioni)dal significato illimitato: "PACE"! Poi magari un giono scenderò in campo anch'io...ma dovranno cambiare molte cose..molte....molte...fare piazza pulita e tutto il resto! Intanto per ora si continua a marciare! By: Agnese Ginocchio, cantautrice e Testimonial per la Pace, i diritti, la legalità, l'ambiente...)
"Sii tu il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo...(Gandhi)"
"Il cambiamento verrà dai laici, non dalla politica...(A. Ginocchio)"
11 Aprile 2012
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"Questo nuovo Albabeto che bisogna necessariamente restituire al senso e al valore del fare politica di servizio si chiama "PACE"!  (A. Ginocchio)
Questa riflessione, di Tonio Dell' Olio dell'Ass. Libera( già coordinatore nazionale di Pax Christi Italia) segue rafforza e conferma il mio pensiero pubblicato sopra su questa pagina. Lo riporto per intero. "(di Tonio Dell'Olio) La politica ha bisogno di una sosta. Una meditazione profonda per ripensarsi. Non è solo questione di alcuni che sbagliano e nemmeno di un sistema marcio. C'è bisogno di un ripensamento più che strutturale che investa il senso stesso della politica. Soprattutto (ma non esclusivamente) della politica del partiti. Le forze politiche sembrano tutte inevitabilmente ammaccate da scandali e malcostume, si comportano come se fossero un corpo a parte rispetto al resto del Paese, non intercettano i bisogni reali della gente, parlano un linguaggio che usa un'altra grammatica proprio quando il disorientamento in corso richiede parole chiare come segnali stradali. Ricette no, ma percorsi sì, eccome! Una fiducia nuova che oggi fatica ad essere compensata. L'astensionismo è un rischio molto più esteso della semplice rinuncia a infilare la scheda nell'urna. È l'incapacità di assumere posizione, una refrattarietà rispetto alla responsabilità che andrebbe variamente ripartita tra le parti del corpo sociale. È un'emergenza che, se non viene intesa e raccolta, è destinata a generare danni molto più gravi di un tesoriere di partito che scappa con la cassa o di un familiare che fa la cresta sul rimborso elettorale ai partiti, per coltivare lussi e vizi. È una slavina per la vita collettiva, la decomposizione di un corpo apparentemente in vita, uno sfaldamento. Eppure la storia insegna che proprio in queste fasi arriva il guizzo creativo di qualcosa di inatteso e di insperato. Qualcosa e qualcuno che comincia a scrivere un nuovo alfabeto"
12 Aprile 2012
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