domenica 6 luglio 2014

Sentenza Simonetta Lamberti. La Madre Angela Procaccini perdona l'uccisore della figlia e dice: "Non gioisco, quell'uomo soffre per mia figlia"


SALERNO - «Nonostante questa sentenza io non riesco a provare gioia ma sento ancora dolore. Non posso provare gioia sapendo che c’è una persona che ora sta male e che ha vissuto un travaglio così importante. Non si può gioire del dolore di un’altra persona anche se il dolore di una madre che perde  la sua bambina, e la perde in una maniera così atroce, è troppo forte. Un dolore che io, personalmente, ancora non riesco ad elaborare».

Angela Procaccini (nella foto mentre riceve il premio per la Pace Donna Coraggio 2014 dedicato alla memoria della piccola Simonetta Lamberti leggi qui articolo ),  ex moglie del giudice Alfonso Lamberti e madre di Simonetta, ha la voce spezzata dall’ emozione mentre parla. È commossa e anche tanto provata e quando parla della piccola Simonetta dice sempre «la mia bambina».

Lei, in fondo, Antonio Pignataro lo ha perdonato. Lo ha fatto nel momento stesso in cui, alla prima udienza, insieme alla figlia Serena Simonetta ha scambiato qualche parola con lui. «Mi ha chiesto perdono - ricorda Angela - e io l’ho visto così semplice e tranquillo che ho subito pensato al travaglio che aveva vissuto». «Del resto - continua - la mia vita, la vita della mia vita, è stata distrutta trentadue anni fa. E nulla e nessuno mi può ora restituire la mia bambina». (Art. di Petronilla Carillo - Il Mattino Salerno)

"Angela Procaccini ha messo in pratica il valore del perdono così come Rita Borsellino fece verso gli uccisori del fratello, il giudice Paolo. Il perdono è azione nonviolenta, vera forza della Pace, ci fa recuperare l'equilibrio, lo stato di Pace interiore e ci fa imparare a guardare il mondo con occhi diversi, più ampi, più estesi. Ci trasforma in dono per l'umanità. Ci fa imparare ad apprezzare il valore dell'essenzialità della vita. Si diventa così Testimoni. Esattamente come la chiamammo nel mentre le consegnavamo il "Premio per la Pace Donna Coraggio" dedicato alla memoria della piccola Simonetta, insieme alla Croce della Pace: "Testimone del III Millennio" (da Agnese Ginocchio, presidente Movimento per la Pace)

Questo invece che si riporta di seguito è il commento pubblicato di getto della sorella Serena (preso dalla pagina  Fb) che insieme alla mamma hanno ricevuto quest'anno il "Premio internazionale per la Pace Donna Coraggio" 2014  dedicato alla memoria della piccola "Simonetta Lamberti"  vittima innocente della camorra, e a seguire la "Croce Internazionale della Pace"  2014. L'evento promosso dal "Movimento Ambasciatori per la Pace del Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio" della provincia di Caserta - regione  Campania, si è si è svolto lo scorso Marzo 2014 presso l'Aula consiliare della Provincia di Caserta ( cliccare qui sopra per leggere l' articolo) 



 IL GIUDICE DELL'UDIENZA PRELIMINARE, DR. SERGIO DE LUCA [...] DICHIARA PIGNATARO ANTONIO COLPEVOLE di OMICIDIO PREMEDITATO in danno di Simonetta Lamberti e lo condanna, con la diminuente del rito, ALLA PENA DI ANNI 30 DI RECLUSIONE.(Cliccare qui sopra per leggere l'articolo)... "Non riesco nemmeno a ricordare con precisione cosa ho sentito dentro di me in quella frazione di secondo, ascoltando queste prime poche parole, nè potrei mai descrivere com'era il mio stato d'animo in quell'istante che sembrava dilatato all'infinito nel tempo..... da lì in poi non ho sentito più nulla di quello che diceva.... non capivo letteralmente più niente, visto che mi
aspettavo il peggio (considerando le preoccupanti premesse dei giorni scorsi...) e visto che questa agognata sentenza è arrivata dopo una terribile, lunga, interminabile mattinata, dove è successo veramente di tutto in quell'aula..... una mattinata che sembrava NON finire più, tremavo per i nervi, (saltavo dalla sedia mentre ascoltavo quello che diceva il "famoso" difensore che ha causato tutti sti rinvii e ritardi.... cose assurde, e io fremevo xkè non potevo controbattere...), tutto il tempo sono stata lì lì x crollare, ma sono andata avanti, trattenendomi il più possibile, trattenendo le lacrime ke non volevo uscissero e si vedessero, ma qualcuna (anche più di qualcuna!) continuava a sfuggirmi.... poi si, è vero, è arrivato un momento in cui sono crollata, non sono stata forte a sufficienza, e cioè quando il gup stava uscendo e quell'uomo mi si è avvicinato (anche se cmq già x tutto il tempo era seduto a pochi cm, nella fila davanti a dove ero io e i nst legali) perchè voleva parlarmi.... io avrei anche voluto ascoltare cosa aveva da dirmi, ma man mano che si avvicinava, io non so cosa mi ha preso, cosa sia scoppiato in me, non ce l'ho fatta, ho indietreggiato, e sono uscita,.... in quel momento in cui avrei tanto voluto sentire COSA mai avesse da dirmi, i nervi son partiti, .... e sono scesa, dovevo uscire da quel tribunale in cui mi sentivo così oppressa in quel momento, e mi mancava l'aria..... non riuscivo più a respirare.... x fortuna pochi minuti all'aria axta, e le persone che mi sn state accanto per tutto il tempo, mi son bastati per calmare quel momento di crollo, e tornare in me.... pronta x rientrare e sentire la sentenza. In quel momento, in cui il tempo si è fermato, l'impressione è stata quella di mettere un "punto".... un punto, una fine, che è anche il raggiungimento di una giustizia, seppur parziale, che x 32 anni è sembrata più che lontana,.... impossibile. La fine di un lungo capitolo della mia vita, buio, triste, doloroso, che spero possa ess anche un inizio.... l'inizio di una vita vera, e non di una insopportabile difficile sopravvivenza. Non so, in questo momento, non posso immaginare o pensare a cosa sarà da domani in poi, e nemmeno voglio farlo..... sono troppo stanca, stremata, e non c'è bisogno , adesso, di farmi altri problemi!!

adesso, invece, quello che sento e voglio dire, è un enorme GRAZIE a chi c'era oggi e nelle precedenti, x il sostegno, la vicinanza, l'unione..... e a tutti quelli che anche da lontano hanno SEMPRE fatto sentire la propria vicinanza il proprio affetto e sostegno...... tutte cose fondamentali, preziose, grazie alle quali ho avuto la forza di non mollare quado invece io , di mio, avevo già rinunciato quasi....

E POI.......... E poi... provo infinita riconoscenza, oltre che un grandissimo affetto, profondo, per Uomini che oltre ad essere veri professionisti, seri, integerrimi, combattivi, sono Persone splendide a livello Umano, di un affetto, una comprensione ed una sensibilità come pochi hanno.... che sono riusciti in quello che per me era oramai impossibile, sono riusciti a ridarmi fiducia nel Bene,....e anche un pò di quella speranza persa taaanto tempo fa, o che forse non ho mai avuto... VINCENZO MONTEMURRO.... FRANCO ROBERTI..... DON LUIGI CIOTTI  I miei punti fermi, il mio sostegno in tutto e x tutto, tre cardini della mia "salvezza",.... E, da inizio processo, x me insieme a loro, c'è anche SERGIO DE LUCA"


"Carissima Serena,  nei giorni scorsi ti abbiamo sentita preoccupata e ci siamo preoccupati anche noi, con te abbiamo cercato di vivere quel peso che ti opprimeva, l'ansia che portavi addosso, la preoccupazione per un' ingiusta sentenza. Tutti ci siamo preoccupati nel vederti in quello stato. Ed eravamo pronti a fare qualcosa a scendere in campo e protestare se il giudice avesse emesso una sentenza diversa da quella che oggi abbiamo finalmente appreso e che cioè GIUSTIZIA è stata fatta. Anche se imparziale, perchè di fronte la morte di una piccola bimba innocente non ci sono davvero scusanti, ma 30 anni sono quasi mezzo secolo. Ora possiamo tirare un respiro di sollievo. Soprattutto TU Serena, puoi stare più "SERENA" e continuare a portare avanti con serenità il compito che ti è stato affidato: quello di essere TESTIMONE, erede della testimonianza della piccola Simonetta, che da lassù ti affida questo messaggio..Grazie alla Pace che si è arrivati a questo traguardo. Ora riposati per
rinfrancare le forze affrante dall'ansia di questi ultimi mesi. Hai ancora tanto da camminare e da fare per tutti. Sei Donna CORAGGIO, "Premio per la PACE DONNA CORAGGIO" Testimone del III Millennio! Non lo dimenticare mai. Mai. MAI Serena! Hai un compito che ti è stato affidato da lassù... Un abbraccio forte di Pace con tanto affetto  
  " ( da Agnese Ginocchio, presidente Movimento per la Pace)

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