domenica 3 aprile 2016

ALIFE - PRATELLA. SVOLTASI CON EMOZIONE LA CERIMONIA DI PIANTUMAZIONE DEL BONSAI DI ULIVO DEDICATO A DON GEPPINO FERRAZZANO, ALLA PRESENZA DEI SINDACI DI ALIFE, PRATELLA, AILANO E DEL FRATELLO


MATESE TERRA DI PACE. ALIFE(Caserta) Si è svolta con commozione ed emozione, nella mattinata di Sabato 2 Aprile 2016 presso l'area che ospita il Giardino della Pace e del Creato e Giardino dei Giusti, dove l'anno scorso fu piantato l'Albero della Pace in occasione dello storico
passaggio della "Fiaccola della Pace" in memoria della grande guerra, la cerimonia di intitolazione del bonsai di ulivo dedicato alla memoria del compianto sacerdote don Geppino Ferrazzano a 10 anni dalla scomparsa. L'iniziativa, ma nello stesso tempo fortemente significativa,
è stata promossa dal "Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio", della provincia e regione Campania. L'evento si è svolto in forma privata, ma nel contempo particolarmente significativo, perché ha visto riuniti nel segno della Pace e nel ricordo del compianto sacerdote amico di tutti, che in vita fu sempre fervente "Operatore della Pace" oltre a svolgere un grande servizio di carità fraterna e di amore verso il prossimo, Istituzioni e amici stretti di don Geppino e i suoi familiari, in particolare il fratello Augusto, che
nonostante i problemi fisici, non ha voluto assolutamente mancare a questo particolare momento in ricordo del suo amato fratello. Nel frattempo che arrivassero tutte le Istituzioni invitate, la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio ha spiegato ai presenti il significato di questo luogo, partendo proprio dall'Albero della Pace e dalle immagini esposte sui ramoscelli dell'Albero. L'immagine di Aylan bimbo siriano di 3 anni scappato dalla guerra e morto durante un naufragio, l'immagine di Giulio Regeni, il ricercatore italiano e attivista per la Pace, che è stato torturato e ucciso dopo una lunga agonia in Egitto. Ultima l'immagine di un giovane di Alife, amato da tutti per il suo carattere gioviale e generoso, che ha perso la vita a causa di un brutto male legato all' inquinamento ambientale: "Alessandro Zazzarino", proprio nella giornata precedente di Venerdi 1 aprile, si sono svolte le esequie. E' stata messa la sua foto insieme alle altre, ha ricordato Agnese Ginocchio, perché l'Albero della Pace rappresenta anche l'immagine della custodia del Creato che noi
tutti abbiamo il sacrosanto dovere di difendere. A causa dell'inquinamento molti si ammalano, in particolare i giovani. Non è giusto assistere alla morte di tanti giovani strappati violentemente alle loro famiglie. Giovani che avevano il desiderio di vivere...Giovani che rappresentano il futuro, un futuro sempre più compromesso se non interveniamo per fermare questo disastro globale. Per questo è necessario che si rifletta e si scelga di dare il proprio contributo per la causa di Pace. Senza Pace, - ha incalzato- che ci obbliga anche a farci carico della causa ambientale, non potrà esserci futuro. La Pace deve entrare in ogni ambito professionale, in ogni luogo e nella politica. Una politica senza Pace infatti porta alla divisione, alla caduta, come è purtroppo accaduto in molti comuni della nostra provincia che sono stati commissariati, tra questi anche il nostro Comune, da pochi giorni". La testimonial per la Pace ha inoltre ricordato che proprio in questa giornata del 2 Aprile si è ricordato oltre al 10° anniversario di don Geppino, anche l'11° anniversario della scomparsa di Papa Giovanni
Paolo II. Mentre terminava di dare tutte queste spiegazioni, la piazza nel frattempo si è completata con la presenza di tutte le Istituzioni e gli amici che si attendevano (altri assenti, perché impossibilitati da impegni e lavoro). Sono stati quindi presenti in forma ufficiale i Comuni di Pratella con gli Assessori che hanno sostituito il Sindaco Dott. Romualdo Cacciola ( assente per motivi di lavoro): Russo Luigi Antonio, Valentino Annamaria e Cavicchia Maria; il Comune di Ailano, Città per la Pace, con l'Assessore Annamaria Pina ( detta Pina ) Di Fiore (Socia Onoraria del Movimento per la Pace), delegata del Sindaco Vincenzo Lanzone, con il dipendente comunale Pasquale Scuncio; il Sindaco del Comune di Alife Dott. Giuseppe Avecone; L'Istituto Comprensivo di Alife con la prof.ssa Maddalena Di Muccio delegata ai rapporti con le Associazioni; la prof.ssa Patrizia Venditti( con le nipotine Piera e Maria) moglie del compianto Avvocato Pietro Bassi, amico ed entrambi amici stretti di don Geppino; l'Avvocato Michela Visone con la figlia, anche lei legata affettivamente a don Geppino; l'amato fratello di don Geppino, Augusto Ferrazzano, ed il gruppo del Giovani rappresentanti dell' Istituto Comprensivo di Alife, che si sono dimostrati "validi giovani" perché nei giorni precedenti all'evento odierno, hanno dato una grossa mano per l'allestimento dell'aiuola accanto all' Albero della Pace, ossia l'Albero madre che domina in quest'area, dove è stato sistemato il vaso personalizzato con il bonsai di ulivo. Tutte le Istituzioni hanno ricordato il legame che le ha legate per tanti anni a don Geppino. Il sostituto del Sindaco di Pratella, Russo Luigi Antonio, ha ricordato con commozione il compianto sacerdote che per tanti anni è stato parroco di Pratella. "Con lui sono cresciuto, è stato per me come un padre, non lo dimentico per tutto quello che mi ha saputo trasmettere. Non ci sono parole per descrivere la sua grandezza". A seguire la sostituta del Sindaco di Ailano, Pina Di Fiore, Comune confinante con Pratella, ha ricordato che anche da Ailano erano tante le persone che si recavano da don Geppino, beneficiando dell'aiuto spirituale di questo grande sacerdote di carità. Ultimo intervento quello del Sindaco di Alife, Giuseppe Avecone, il quale ha ricordato con grande affetto don Geppino, suo maestro di scuola. "A personaggi grandi come Lui dovrebbero essere dedicati infiniti monumenti". Poi rivolgendosi ad Agnese ha esclamato: " Sono contento di questa lodevole ed apprezzata iniziativa promossa dalla vostra Associazione, e sono contento che sia stato dedicato un Albero, simbolo di vita e monumento vivo, in sua memoria, proprio in quest'area dedicata alla Pace. Questa piazza tra non molto verrà intitolata a "Geppino Macchiarelli". Sono contento che proprio in questo luogo dedicato al "Giardino della Pace", vengono ricordate tutte quelle persone che in vita si sono impegnate per ideali forti, e tra queste proprio don Geppino Ferrazzano, mio maestro di scuola, che è stato per me e per tutti come un padre, e che ancora, a distanza di anni, lo ricordiamo con tanto affetto. Come amministrazione ci siamo impegnati a far nascere una fondazione a lui dedicata che si occupa di assistenza sanitaria". Ha concluso il Sindaco Avecone, commosso. Agnese Ginocchio poi ha ringraziato l'Amministrazione da lui guidata, "perché - ha ricordato- tutto quello che è nato in questo luogo, dedicato alla Pace, inaugurato l'anno scorso in occasione dello storico passaggio della "Fiaccola della Pace", e che continuerà a crescere nel corso del tempo, si è potuto realizzare durante il suo mandato elettorale". A seguire anche Maddalena Di Muccio, in rappresentanza dell'Istituto Comprensivo diretto dalla Dott.ssa Annamaria Pascale, ha voluto prendere parola, ricordando la volontà della scuola a voler aderire al progetto "Scuola di Pace", il cui invito fu rivolto alla Dirigente scolastica lo scorso anno proprio durante il passaggio della Fiaccola della Pace. L' Architetto Di Muccio ha annunciato che a breve ci sarà l'assemblea d'Istituto per approvare ufficialmente l'adesione all'appello di Pace. Passaggio necessario perché la scuola ottenga il titolo di "Scuola di Pace" e a cui seguirà la firma del "Patto di Pace" tra la Dirigente scolastica e il "Movimento per la Pace", come documento ufficiale dell'affido del mandato di Pace. La manifestazione è quindi culminata con la cerimonia di scopertura del vaso con il bonsai di ulivo, già benedetto precedentemente, dedicato a don Geppino Ferrazzano. Sul vaso personalizzato è stata riportata la dedica a don Geppino, con i loghi del Movimento per la Pace e gli stemmi delle due Comunità di Alife e Pratella. E' stato quindi chiamato il fratello di don Geppino " Augusto", particolarmente emozionato, che nonostante i problemi fisici, non ha voluto assolutamente mancare a questo solenne momento in memoria dell'amato e compianto fratello sacerdote, e le Istituzioni dei Comuni presenti Pratella e Alife, ovvero le due comunità di don Geppino, la prima dove è stato parroco per tanti anni e la seconda dove è nato e cresciuto. A seguire il Comune di Ailano perché ha ricevuto il titolo di "Città per la Pace", durante il passaggio della "Fiaccola della Pace" , poi l'Istituzione scolastica di Alife e i giovanissimi che hanno realizzato l'Aiuola per don Geppino. "Il bonsai di ulivo- ha ricordato Agnese Ginocchio- è stato coperto con la preziosa "Bandiera della Pace" sulla quale è riportata la firma del Vescovo emerito di Caserta Mons. "Raffaele Nogaro", un personaggio che ha scritto la storia in Terra di Lavoro, grande testimone di Pace del nostro tempo. Mons. Nogaro- ha spiegato Agnese- è anche il Presidente Onorario del nostro Movimento per la Pace, nato in questa provincia perché ispirato dai suoi insegnamenti. A don Geppino riferii tutto il mio percorso di cambiamento e la scelta di Pace, negli ultimi anni, quando lui era già malato.." . Un sentito grazie infine è seguito da parte della testimonial per la Pace rivolto a tutti i presenti per aver onorato questo luogo di Pace e la giornata dedicata a questo grande sacerdote che ha dato tanto alle Comunità di Pratella, Alife e a tutto il comprensorio. Un grande "carisma" spirituale di don Geppino Ferrazzano, innamorato di Cristo, che ha nutrito un amore sviscerato verso la Madonna da lui definita la " Mamma Celeste", la cui devozione ha inculcato in tutti i suoi figli spirituali, amico degli ultimi e amico dei bambini. La porta della sua casa sempre aperta a tutti, sempre disponibile a qualsiasi ora, a differenza di altri suoi colleghi che oggi difficilmente risultano reperibili. A lui infatti accorreva gente da tutte le parti...A Dio il ringraziamento, per aver donato a queste Comunità un santo sacerdote che ha lasciato un segno indelebile del suo operato.

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Pubblicato da MATESE TERRA DI PACE su Sabato 2 aprile 2016

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