sabato 16 aprile 2016

Marcianise(CE)- Il 21 Aprile la Consegna del Premio Internazionale per la Pace Donna Coraggio 2016 alla moglie di Roberto Mancini il poliziotto Eroe, nell'ambito del Convegno sulla Terra dei Fuochi

Marcianise(Ce)- "Dalla Terra dei Fuochi a Terra di Pace". Questo il titolo dell' interessantissimo convegno che vedrà raccolti intorno ad un tavolo Istituzioni,  Associazioni, medici, cittadini e alunni, fortemente preoccupati per la sorte della nostra terra. L'importante iniziativa di alto impegno civile ed educativo, è organizzata dall' Istituto Comprensivo Statale "Aniello Calcara" diretto dalla dinamica Dirigente Francescaromana Boccini, in collaborazione con il "Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio" della provincia presieduto dalla testimonial per la Pace Agnese Ginocchio, impegnata da anni sul versante ambientale. Nell' ambito della manifestazione avverrà la cerimonia di consegna del "Premio Internazionale per la Pace Donna Coraggio ed.ne 2016", giunto alla sua 5a edizione, che quest'anno verrà consegnato alla Sig.ra Monika Dobrowolska Mancini, moglie del poliziotto Eroe Roberto Mancini che ben 20 anni fa, nel lontano 1996, scoprì e portò alla luce  
attraverso un' informativa, il traffico dei veleni tossici nella Terra dei Fuochi. A sue spese e a contatto con quei veleni nel corso delle sue indagini, Mancini  pagò con la sua stessa vita contraendo un linfoma di non Hodgkin, la malattia direttamente connessa all'esposizione ad agenti cancerogeni,
avvenuta in forma massiccia nei sopralluoghi dove il vicecommissario conduceva le sue indagini nelle discariche contaminate.  La storia di Roberto Mancini è andata in onda su Rai 1 lo scorso febbraio nella fiction interpretata da Beppe Fiorello dal titolo: "Io non mi arrendo" ed inoltre è stata raccontata nel libro uscito l’11 febbraio per Chiarelettere: “Io, morto per dovere”, scritto a quattro mani dai giornalisti Luca Ferrari e Nello Trocchia, con la collaborazione della moglie Monica Dobrowolska Mancini". L'edizione di quest'anno - riferisce il Movimento per la Pace- è dedicato al dramma della Terra dei Fuochi, in vista degli ultimi dati allarmanti diffusi dall'Istituto Superiore della Sanità e dall' ISDE Medici per l'ambiente, i quali hanno denunciato che il picco delle mortalità dei ricoveri per tumori nella Terra dei fuochi è in eccesso rispetto alla media regionale. Le fasce più colpite da questo disastro ambientale causato dallo smaltimento illegale dei rifiuti tossici sono proprio i bambini". Le precedenti edizioni del Premio sono state dedicate alla memoria di vittime innocenti della camorra, mamme e giornaliste coraggiose, quali: "Teresa Buonocore, Simonetta Lamberti, Nadia Verdile", ed inoltre attestati speciali sono stati consegnati ad altre donne impegnate nei vari ambiti professionali e non". Al Convegno dal titolo "Dalla terra dei Fuochi a Terra di Pace" che precederà la cerimonia di consegna del Premio per la Pace Donna Coraggio, sono previsti gli interventi delle seguenti Istituzioni: Prof.ssa Francescaromana Boccini, Dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo "Calcara"; Dott. Antonio Reppucci, Commissario del Comune di Marcianise; Prof.ssa Gigliola Georgiacodis, del Comitato Fuochi sez. di Marcianine; Dott. Gaetano Rivezzi, Coordinatore ISDE( Medici per l'Ambiente) Campania; Dott. Mimmo Marzaioli, referente provinciale Movimento antimafia Agende Rosse "P. Borsellino"; Agnese Ginocchio, Presidente del Movimento Internazionale per la Pace III Millennio. Modererà i lavori il Dott. Antonello Velardi, giornalista e caporedattore de Il Mattino. La manifestazione si terrà a partire dalle ore 10:00 il giorno 21 Aprile 2016 presso la Chiesa San Carlo in Marcianise in piazza Umberto I ( la piazza principale della Città). "Abbiamo avviato questo percorso in sinergia con l'Istituto Comprensivo "Calcara" di Marcianise, scuola già attivissima in tante attività educative, - riferisce la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio- perchè l'Istituzione diretta dalla prof.ssa Boccini a breve riceverà la nomina di "Scuola di Pace" in vista del suo enorme impegno. E sarà la prima scuola di Marcianise a ricevere questo importante titolo. La Scuola che educa alla Pace è vera scuola. Il Calcara di Marcianise quindi si erge come esempio nella propria Comunità. La cerimonia di nomina avverrà durante lo storico passaggio della "Fiaccola della Pace" in memoria dei 100 anni della grande guerra, ovvero l'importante mobilitazione che sta attraversando tanti comuni della provincia che ha l'obiettivo di inaugurare l'Era della grande Pace, un sogno che potrà avvenire solo quando si deciderà seriamente di lavorare insieme e di abbattere i muri di separazione, di lottare contro ogni forma di ingiustizia e di corruzione che imperversa nelle nostre belle e martoriate terre".                                       

                                  Storia su Roberto MANCINI il poliziotto Eroe.

(Tratto da Famiglia Cristiana) Le indagini di Mancini restarono nascoste (che fece dire a un Mancini demoralizzato: “Se fosse stata presa in considerazione forse non avremmo avuto Gomorra”) finché il Pm Alessandro Milita della Dda di Napoli, chiese la trascrizione delle registrazioni contenute in quell’ informativa vecchia, che gli servivano per portare a giudizio una trentina di imputati per reati che vanno dall’ associazione mafiosa al disastro ambientale, processo tuttora in corso davanti alla Corte d’Assise di  Napoli. Roberto Mancini era poliziotto da un pezzo, entrato all’inizio degli anni Ottanta, passando per vari uffici, tra cui la Criminalpol e la Catturandi, con indagini su camorra infiltrazioni dei clan nel Basso Lazio, tra il 1997 e il 2001 Mancini collabora con la Commissione rifiuti della Camera, fa tra missioni e sopralluoghi in Italia e all’estero, si espone ai rifiuti tossici e alle loro esalazioni, e nel 2002 si ammala di linfoma. Nel 2010 Comitato di verifica del Ministero delle Finanze mette nero su bianco che la sua malattia viene da una “causa di servizio”, l’indennizzo, 5.000 euro, è poca cosa. La richiesta di risarcimento danni che Mancini avanza alla Camera per “malattia professionale” si scontra con la burocrazia: l'attività svolta non ha determinato un rapporto di lavoro con la Camera.  La risposta che arriva nel luglio del 2013 non è quella sperata, gli si dice che nel periodo della Commissione Mancini, pur collaborando con la Camera, ha continuato a fare il poliziotto, inquadrato nell’ Ispettorato di Polizia presso la Camera, e che sarebbe toccato alla Polizia informare Mancini dei rischi diversi da quelli “tipici e propri delle sue mansioni professionali” e cioè dalla pallottola o dall’ esito nefasto di una colluttazione più prevedibili nella vita quotidiana di un agente di Polizia. Mancini non si arrende e non si arrendono neppure i suoi amici: nel novembre 2013 Fiore Santimone, amico di lunga data di Roberto Mancini, lancia una petizione su Change.org, la raccolta di firme schizza, il 6 marzo del
2014 Roberta Lombardi, con un’interrogazione parlamentare, porta il caso all’ attenzione del Ministero dell’Interno. E in aprile il caso diventa una manifestazione pubblica in piazza Montecitorio. Roberto Mancini muore il 30 aprile 2014, le firme raccolte intanto sono  75.000, i promotori della petizione le consegnano alla Camera, che poco dopo invia al Ministero dell'Interno tutta la documentazione relativa alle indagini di Roberto Mancini sui rifiuti tossici.  La Presidente della Camera dà mandato perché parta l’istruttoria sulla vicenda. Nel settembre 2014 a Roberto Mancini viene riconosciuto lo status di “vittima del dovere” che non solo certifica la connessione tra la malattia e il servizio prestato ma riconosce alla sua famiglia il diritto al sostegno previsto dalla legge. Roberto ha infatti lasciato una moglie Monika e una figlia, Alessia, che oggi ha 15 anni. Come ha scritto la moglie Monika nel messaggio di ringraziamento alle persone che hanno messo quelle 75.000 firme non ci sono medaglia d’oro al valor civile né risarcimento che possano restituire l’affetto perduto ma: “Il suo importantissimo lavoro sul traffico di rifiuti tossici è servito a molte cose e adesso questo è ufficialmente riconosciuto.  E’ giusto che chi ha dato la propria vita per il bene di tutti, venga almeno omaggiato dalle Istituzioni”. 
(Fonte: Famiglia Cristiana )

Vedi video Intervista al Commissario Roberto Mancini ( Sandro Ruotolo per Servizio pubblico)

http://www.serviziopubblico.it/2013/12/24/news/intervista_a_roberto_mancini.html

https://www.youtube.com/watch?v=rSsyuSgqhAA

Video 2: Nadia Toffa de le Iene Intervista Roberto Mancini

http://www.dailymotion.com/video/x3sjsm2

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