giovedì 12 maggio 2016

Sentenza storica sulla discarica Ferrandelle. Il TAR condanna lo Stato Italiano a risarcire il Comune di Santa Maria La Fossa per danno ambientale. Soddisfazioni del Movimento per la Pace.


SANTA MARIA LA FOSSA(CE) – A qualche settimana di distanza dalla firma dell'adesione al "Patto di Pace" stipulato tra il Sindaco di Santa Maria La Fossa Dott. Antonio Papa ed il Movimento Internazionale per la Pace presieduto dalla testimonial Agnese Ginocchio, durante la precedente edizione del passaggio della "Fiaccola della Pace" con il quale il Comune riceveva la nomina di "Città per la Pace", perviene una notizia epocale. E' di qualche giorno la notizia che il TAR condanna la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Ambiente a pagare al Comune, la giacenza non autorizzata, le tonnellate e tonnellate di rifiuti, che trasformarono il sito nella discarica di Ferrandelle. E' una cosa che avviene per la prima volta in Campania. "Una sentenza storica, una brillante vittoria, che riscatta una delle più belle e martoriate terre della nostra Campania felix. Lì
dove c'è la Pace nasce il riscatto! Il Comune di Santa Maria la Fossa, che attraverso le mani del Sindaco Antonio Papa ha da poco siglato il "Patto di PACE" ricevendo il titolo di "Città per la Pace" ottiene una grande vittoria in materia ambientale. La Città recupera il riscatto derubato da quattro mentecatti che abusarono di una delle più belle e verdi fertili terre della Campania felix. Questi sono gli effetti dell'adesione all'Appello di Pace. Chi sceglie la PACE Vince. SEMPRE! Hasta la victoria. Auguri Sindaco!". Così ha commentato sulla propria pagina di Fb, la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio. Ritornando alla sentenza, sono state quindi accolte le tesi dell'avvocato Labriola. Per quanto riguarda invece il danno ambientale, il TAR ha decretato che bisognerà aspettare le relazioni dell' Arpac circa le matrici ambientali e lo schifo gettato e sepolto per anni e anni in quella mega discarica. Quindi all'analisi dell'Arpac bisognerà presentare un altro ricorso per ulteriore danno ambientale, perché se ad oggi ancora non si sa di preciso cosa sia stato buttato in quella mega discarica, non si può quantificare il danno ambientale. Il Comune di Santa Maria la Fossa rappresentato in giudizio dall’ avvocato Renato Labriola è riuscito finalmente a ottenere una sentenza epocale. Sarà veramente come dice il Movimento per la Pace. Una vittoria pervenuta dopo aver stretto un'alleanza di Pace.

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