Il mondo pacifista piange Stefano Ferrario
"Stefanone", 43 anni di Samarate, era uno dei punti di riferimento dei movimenti della provincia. Attivo nel mondo del sociale, era molto conosciuto e stimato. È morto nella tarda serata di domenica 4 giugno a Lonate Pozzolo: la sua moto è finita contro un trattore, il cui guidatore è scappato dopo l'incidente. Il mezzo risulta essere stato rubato
Se ne è andato in moto, ucciso dallo scontro con un mezzo pesante nella tarda serata di domenica 3 giugno. Stefano Ferrario, 43 anni, di Samarate, era uno dei punti di riferimento dei movimenti pacifisti della provincia di Varese. Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri della compagni di Busto Arsizio. La moto si è schiantata a Lonate Pozzolo in viale Leonardo da Vinci contro un trattore, il cui guidatore è scappato dopo l’incidente: i militari stanno cercando di rintracciarlo. Il mezzo risulta essere stato rubato ad un agricoltore di Oleggio che ne ha denunciato il furto dopo l'incidente.
Uomo dalle posizioni forti, aveva tante amicizie nel mondo del sociale. Scriveva su PeaceReporter, Nigrizia e Carta e collaborava anche con PaxChristi. Abitava con l’anziana madre a Samarate. I temi a lui più cari erano il disarmo, la riconversione delle industrie belliche, la Palestina e la battaglia No Tav. Lavorava in una cooperativa sociale nel settore amministrativo, ma da qualche tempo era senza impiego. Nella serata di domenica, intorno alle 22, stava rientrando da Cameri dove si era recato per un incontro con un padre comboniano.
Al momento dello scontro era in sella alla sua nuova moto, comprata da un mese circa: la notizia ha sconvolto e colto di sorpresa tutti quello che conoscevano Ferrario, per tutti “Stefanone”, che era anche una delle anime del movimento “Disarmiamo La Pace” e della rete Lilliput. Di recente si era attivato nelle manifestazioni a sostegno della Palestina e del popolo siriano. (Fonte: Varese News )
Apriamo i commenti per lasciare un ricordo.
4/06/2012
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