lunedì 28 gennaio 2013

Roma- Memoria Shoah: Consegnato al Presidente del Museo Storico della Liberazione Parisella il "Premio per la Pace e i Diritti Umani " 2013

Roma- Presso la sede del Museo Nazionale storico della Liberazione, patrimonio dello Stato italiano, in occasione delle Celebrazioni del giorno dedicato alla Memoria della Shoah, l'Assocazione di Volontariato Onlus "Movimento Ambasciatori per la Pace del Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato - III Millennio" della Provincia di Caserta e Regione Campania, ha consegnato al Presidente del
Museo Storico della Liberazione di Roma, dott. Antonio PARISELLA, a nome del Museo, il Premio internazionale per la Pace e i Diritti Umani e nominato il dott. Parisella "Ambasciatore per la Pace e i Diritti Umani del III Millennio" rappresentando ovunque la suddetta associazione. Il Premio per la Pace e i Diritti Umani del Movimento per la Pace di Terra di Lavoro é stato patrocinato dalla " Provincia di Caserta" e dalla "Regione Campania" . Sono stati presenti a Roma a consegnare il Premio al dott. Parisella una delegazione dell'organismo promotore costituita da: Agnese Ginocchio (presidente) con il dott. Carlo D'ANDREA, la docente Antonella MADDALONI ed il fotoreporter Andrea PIOLTINI( autore del seguente reportage fotografico) del Direttivo dell' Associazione.

"Questo premio ricevuto nel giorno particolare dedicato alla Memoria della Shoah- ha spiegato il dott. Parisella- è particolarmente significativo perché il Movimento promotore della Provincia di Caserta, raccoglie persone e organismi impegnati non soltanto in generiche azioni di promozione culturale, ma da chi quotidianamente opera per 365 giorni l'anno (366) contro la camorra, le ecomafie, la tratta degli immigrati, l’emarginazione e il lavoro nero, la violenza contro donne e minori, le offese contro la persona umana in qualsiasi modo perpetrate, e si batte per seminare una cultura fondata sulla Pace, la nonviolenza, i diritti umani e la difesa ambientale. Ecco perché desidero ringraziare tutti voi con grande affetto e riconoscenza". Il dott. Parisella in segno di ringraziamento, a nome del Museo, ha fatto dono alla presidente e ai rappresentanti del Movimento per la Pace di un particolarissimo "Segno di Pace" ricevuto a sua volta nell'anno 2010 in una manifestazione durante la quale furono premiati il Dott. Parisella in persona insieme al presidente della Repubblica Napolitano: si tratta della "Roccia della Pace" sulla quale é stato scolpito lo stemma della Città di Cervara (Roma) ed il volto di S. Benedetto abate, icona della Pace per eccellenza.

«Le persone disabili uccise durante il nazismo – ha scritto Silvia Cutrera, presidente dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita indipendente) e una delle principali osservatrici italiane di tali questioni – sono le meno memoria shoahvisibili nella macabra statistica delle vittime del Terzo Reich e sono tuttora scarse le testimonianze della loro terribile esperienza. L’intervista raccolta nel luglio del 2006 a Friedrich Zawrel, classe 1929, tra i pochi sopravvissuti al cosiddetto “programma di eutanasia selvaggia infantile”, perpetrato da medici e infermieri nei padiglioni del sanatorio pedagogico Spiegelgrund, inaugurato nel luglio del 1940 all’interno del complesso ospedaliero psichiatrico Steinhof di Vienna, racconta di quell’orrore. Figlio di un alcolizzato, Zawrel fu ricoverato dal 1942 al 1944 perché considerato “di eredità biologica inferiore”. L’intervista in lingua tedesca con lui (tradotta in italiano e sottotitolata), ripresa nell’Ospedale Otto Wagner di Vienna, è al centro di Vite indegne, filmato autofinanziato della durata di 35 minuti, realizzato in forma di cortometraggio/documentario e pubblicato su supporto DVD. Esso è arricchito da contenuti fotografici dell’epoca e dai commenti illustrativi necessari a inquadrare il contesto storico nel quale accaddero gli avvenimenti narrati. Le altre parti del filmato, divise in due tracce “video”, in lingua italiana, sono dedicate alla presentazione del lavoro di ricerca compiuto dal professor Michael von Cranach, anch’egli intervistato, negli archivi della Clinica Psichiatrica di Kaufbeuren da lui diretta fino al 2007 e già luogo di sterminio, durante il nazismo, di pazienti con disabilità. I suoi studi sono stati raccolti nella mostra In Memoriam – Aktion T4 – Lo sterminio nazista delle persone con disabilità, da lui donata all’AVI ed esposta permanentemente al Santa Maria della Pietà di Roma».

Ebbene, il cortometraggio/documentario Vite indegne é stato al centro dell’iniziativa promossa sabato 26 gennaio a Roma, in occasione del Giorno della Memoria 2013, presso la Sala Conferenze e Proiezioni del Museo Storico della Liberazione di Via Tasso, a cura del Museo stesso, dell’ANED di Roma (Associazione Nazionale Ex Deportati) e dell’ANPI della Capitale (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia).
L’incontro, coordinato da Antonio Parisella, presidente della struttura ospitante, dopo i saluti di Elena Improta, vicepresidente dell’ANPI di Roma e di Eugenio Iafrate, vicepresidente dell’ANED di Roma, ha visto la partecipazione della citata Silvia Cutrera e del presidente della FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Dino Barlaam.
L'Articolo pubblicato in breve sulla testata cartacea della provincia "Gazzetta di Caserta" Ed.ne del 3 Febbraio 2013
Per l’occasione il dott. Parisella, come si diceva all' inizio, per conto del Museo romano di Via Tasso, Patrimonio dello Stato italiano, ha ricevuto dalla cantautrice Agnese Ginocchio, presidente dell’ organismo (nella foto 3, foto di repertorio) promotore della Provincia di Caserta, il "Premio Internazionale per la Pace e i Diritti Umani" 2013, promosso dall’Associazione "Movimento Ambasciatori per la Pace e dal Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio della Provincia di Caserta- Regione Campania". Presenti con la presidente Agnese Ginocchio quindi, una delegazione dell' organismo promotore costituita dal dott. Carlo D'Andrea, dalla docente Antonella Maddaloni e dal fotoreporter Andrea Pioltini (autore del reportage fotografico). Il premio é stato patrocinato dalla Provincia di Caserta e dalla Regione Campania, davanti ad un' emozionatissimo Antonio Parisella, la presidente dell'Associazione per la Pace III Millennio Agnese Ginocchio, ricordando le emergenze in cui versa Terra di Lavoro e la necessità urgente di rilanciare un' altra cultura fondata sul rispetto dei valori, sull' affermazione dei diritti in una terra martire colpita dalle stragi di camorra, dai soprusi e dalla piaga dei rifiuti che la stanno devastando, ha evidenziato la necessità di affermare sempre più la cultura della Pace e della nonviolenza come alternativa agli scontri di civiltà e per salvare il futuro delle giovani generazioni. Per tale motivo che si rendeva necessaria un'azione capillare di continua mobilitazione e di sensibilizzazione, per contrastare quella parte di disinformazione che mettendo in risalto solo gli aspetti negativi, la cronaca nera e i soliti battibecchi delle politica, contribuiva a dividere ancore più che ad unire le comunità. "In questa Terra- ha ricordato la testimonial per la Pace, occorre ripristinare il senso del vivere, occorre unire e fare rete, perché solo in questa maniera si potrà vincere e realizzare questo grande sogno di Pace e di giustizia per la nostra terra". Dopo l'intervento della presidente del Movimento per la Pace, é seguita la lettura con la motivazione di conferimento del Premio al dott Parisella declamata dal dott. Carlo D'Andrea in rappresentanza dello stesso organismo promotore. Una lunghissima ed interminabile lettura resa necessaria per l' elencare soprattutto le grandi opere realizzare dal Parisella lungo tutta la sua vita di: "professore di Storia contemporanea e Storia dei movimenti e dei partiti politici all'Università degli studi di Parma e di Storia sociale urbana alla LUMSA di Roma, vicepresidente dell'Istituto nazionale di sociologia rurale e presidente del Museo storico della liberazione (via Tasso 145, Roma). Già impegnato nei movimenti terzomondisti e in esperienze di solidarietà sociale ed educativa nella periferia romana e nei movimenti studenteschi e politici universitari degli anni '70". E ancora: "Ha partecipato a incontri e confronti internazionali sulle riforme agrarie e sulla questione contadina. Ha fatto parte della segreteria nazionale del movimento Cristiani per il socialismo. E' stato collaboratore della rivista interconfessionale Com-nuovi tempi, de Il tetto, Testimonianze, Idoc-internazionale. Dagli anni 80 si è impegnato nelle iniziative culturali, educative e d'aggiornamento didattico dell'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza (IRSIFAR) e della rete degli istituti federati con l'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione (INSMLI) sui temi della Resistenza, dei diritti civili e della pace. Dal 1993, con Giorgio Giannini, Anna Bravo, Tonino Drago, Lidia Menapace ed Enrico Peyretti, è stato tra i promotori – inizialmente inascoltati ed ostacolati – dello studio e della ricerca in Italia sulla lotta non armata nella Resistenza (detta anche Resistenza civile), oggi divenuta elemento imprescindibile dei nuovi orientamenti scientifici e didattici sul tema. Suoi scritti al riguardo sono in vari volumi con atti di convegni promossi dal Centro studi difesa civile e dal Comitato scientifico della Difesa popolare nonviolenta. Come presidente del Museo storico della Liberazione, ha promosso in Italia con Amnesty International la campagna contro la tortura “Mai più un'altra Via Tasso”. Tra i suoi studi: Sopravvivere liberi. Riflessioni sulla storia della Resistenza a cinquant'anni dalla Liberazione (Gangemi, Roma 1997), Cattolici e Dc in Italia. Analisi di un consenso politico (Gangemi, Roma 2000), Resistenza e cultura cattolica nell'Italia repubblicana (Ave, Roma)" . Dopo la consegna del Premio per la Pace e i Diritti Umani, il dott. Parisella ha ricevuto sempre dallo stesso organismo promotore, il titolo di "Ambasciatore per la Pace e i Diritti Umani del III Millennio", con la motivazione di "sostenere e rappresentare ovunque la nostra Associazione", ha così annunciato richiamando il testo della lettura, il dott. Carlo D' Andrea e la Presidente del Movimento per la Pace III Millennio. "Il premio ricevuto in questo giorno particolare dedicato alla Memoria della Shoah- ha spiegato il dott. Parisella- è particolarmente significativo perché il Movimento promotore della Provincia di Caserta, raccoglie persone e organismi impegnati non soltanto in generiche azioni di promozione culturale, ma da chi quotidianamente opera per 365 giorni l'anno (366) contro la camorra, le ecomafie, la tratta degli immigrati, l’emarginazione e il lavoro nero, la violenza contro donne e minori, le offese contro la persona umana in qualsiasi modo perpetrate, e si batte per seminare una cultura fondata sulla Pace, la nonviolenza, i diritti umani e la difesa ambientale. Ecco perché desidero ringraziare tutti voi con grande affetto e riconoscenza". Il dott. Parisella in segno di ringraziamento, a nome del Museo, ha fatto dono alla presidente e ai rappresentanti del Movimento per la Pace di un particolarissimo "Segno di Pace" ricevuto a sua volta nell'anno 2010 in una manifestazione durante la quale furono premiati il Dott. Parisella in persona insieme al presidente della Repubblica Napolitano: si tratta della "Roccia della Pace" sulla quale é stato scolpito lo stemma della Città di Cervara (Roma) ed il volto di S. Benedetto abate, icona della Pace per eccellenza. Ed infine il dott. Parisella ci ha fatto dono del libro "Il nazismo e i lager" di Vittorio Emanuele Giuntella (Roma, Edizioni Studium), importante opera del grande storico che conobbe direttamente il lager come internato militare. Al termine della cerimonia é poi proseguito il dibattito sul documentario Aktion T4 da parte dei partecipanti e degli ospiti convenuti all' evento.(Comunicato da segreteria evento)

Nessun commento: