CASERTA-
È stata un successo la manifestazione contro l'aborto “12 ore per la
vita”, organizzata dal movimento No194, in collaborazione con il
Movimento per la vita e l'ufficio pastorale della salute, presso la
clinica “Sant' Anna” in via Roma 124 a Caserta. Una clinica tristemente
nota per i tanti aborti praticati ogni mese. L'evento, i parricolare, si
è svolto contemporaneamente in tutta Italia ed in particolare presso
gli ospedali di Milano, Torino, Padova, Roma, Catania, e Caserta e si è
avvalso tra l'altro del sostegno morale del Vescovo, mons. Pietro Farina
e del Direttore dell'Ufficio Pastorale della Salute dott. Don Antonio
Iazzetta. C'erano soprattutto donne, tante donne a pregare per la vita.
Almeno novanta di loro (alternandosi) hanno testimoniato con la
preghiera, e la propria presenza il loro dissenso contro l'aborto:
nonne, mamme, nipotine. Paola, una signora proveniente da
Caivano, è venuta a Caserta con la figlia Laura e con la nipotina Angela
nel passeggino. C'erano anche diversi medici, qualche parroco,
insegnanti e numerosi rappresentanti delle associazioni: il Preside Paolo Mesolella coordinatore casertano del movimento referendario NO194, Agnese Ginocchio, Rosa Arbolino e Angela Colabretti del Movimento per la Pace, Margherita Di Caprio e Carmela Barca del
Movimento della Vita , Anna Speranza del Comitato Associazioni Casertane, Gianluca Parisi dell'associazione Caserta24ore, don Antonio Iazzetta Direttore dell'ufficio Pastorale della salute, le dott.sse Emilia Imbriglio e Teresa Iannolfo del
Consultorio Familiare di Teano. C'erano anche una ventina di volontari
prevenienti dalla Parrocchia “San Paolo Apostolo” di Caivano, guidati
dalla dottoresse Laura Del Prete e Rossella Lanna ed inviati con la benedizione di Don Maurizio Patriciello,
c'erano infine una ventina agenti (tra Polizia e Carabinieri) che
purtroppo sono dovuti intervenire per allontanare le provocazioni di chi
pensa di potersi inserire in maniera violenta ed improvvisata in
momenti di preghiera pacifici e non violenti. Tra i manifestanti anche Raffaele Carfora,
presidente provinciale F.N. e giovani provenienti dal Napoletano
(Caivano, Frattamaggiore, Acerra), dal salernitano e dalla provincia di
Caserta (Maddaloni, Aversa, Piedimonte Matese, Alife, Calvi Risorta,
Teano, ) desiderosi anche loro di manifestare contro una legge se li
esclude da ogni scelta “La volontà di testimoniare – spiega il preside
Mesolella, non si ferma qui: nei prossimi giorni saremo a Frattaminore
presso l'ospedale San Giovanni e poi ritorneremo ancora a Caserta Perché
diceva don Benzi:”Ho trovato il modo per far cessare gli aborti
in tutta Italia: andare a pregare di fronte agli ospedali. Noi dobbiamo
rendere pubblico quello che avviene nel silenzio degli ospedali”. Un
appello quello di don Benzi che è stato colto dal nostro movimento il
cui unico scopo è quello di difendere la vita umana dal suo concepimento
fino alla morte naturale. Ringrazio perciò sua eccellenza il vescovo mons. Pietro Farina e
don Antonio Iazzetta per la fiducia che hanno voluto accordare alla
nostra associazione, perché come lo stesso Vescovo ci ha
scritto:”occorre tenere sempre vivo tra i fedeli il principio della
inviolabilità della vita dal suo concepimento fino alla morte naturale
secondo il volere di Dio, nostro creatore e Padre di ogni vita. Questo
principio è perenne e sempre attuale e non potrà minimamente essere
scalfito da nessuna legge umana”.(P.M. Caserta 24 ore)
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