Alife(CE) - Solennità del Santo patrono Sisto I papa
e martire, patrono della città di Alife. In questa giornata, sotto la
protezione del Santo Papa Sisto I, si è ripetuta nuovamente la consegna della
"Bandiera della Pace. Abbiamo scelto un luogo emblematico e simbolico
della nostra città per la consegna del “simbolo” dell’attivismo laico del
Movimento per la Pace. Fra qualche giorno infatti la bandiera sarà nuovamente
portata da alcuni nostri amici coordinati dall’ autorevole prof. Carlo PASTORE,
consigliere del direttivo della nostra associazione ( già storico fondatore del
Cai sezione matesina, con Giulia D’Angerio) che in occasione dell’escursione del
Cai, scaleranno le montagne dei Monti del Matese
per giungere alla vetta più
alta di Monte Miletto ed ivi collocarvi la Bandiera. La precedente bandiera fu
portata via dal vento, datosi l'altezza ( 2050 m s.l.m.) e le bufere che tirano
soprattutto nei mesi invernali, di conseguenza si è reso necessario ripetere il
rito. Consapevoli che non ha senso fare
"festa" se prima non si condivide "il Pane della Pace" con
il prossimo e con chi si trova in condizioni di prova e di estrema necessità,
desideriamo affidare a S. Sisto PAPA in occasione di questa solennità, il
nostro
impegno missionario laico e fervente, chiedendogli il dono di tenere sempre
accesa, anche in tempi di ferie e di dispersione, la lampada della sorveglianza
e della riflessione, di essere sempre "sentinelle" che vegliano nella
notte in attesa della grande alba che dovrà sorgere nel mondo portando l'era di
Pace e di Giustizia dopo la grande prova. Affidiamo a S. Sisto I Papa quindi la
comunità pietramelarese della nostra zona dell'alto casertano, affranta dal
dolore per il dramma dell’improvvisa perdita del presidente della pro loco Giuseppe Pascale. Proprio in questa giornata dedicata al nostro santo Patrono, a Palinuro è venuto a mancare lo stimato avv. Giuseppe Paladino, di Sala Consilina, annegato dpo essersi tuffato per aiutar alcuni bagnanti in difficoltà. Grande gesto di alruismo. Affidiamo a S. Sisto la sua anima ed il dolore dei suoi familiari. Affidiamo a S. Sisto PAPA i dolori e le sofferenze dell'umanità e di tanti che
vivono in condizioni di abbandono e di emarginazione, degli anziani soli e di
tanti nostri cari che sono colpiti da malattie e sofferenze. Affidiamo a S.
Sisto I Papa i naufraghi immigrati clandestini morti nei pressi delle coste libiche nello scorso mese di luglio e quelli morti a Catania alcuni giorni fa, ricordando che
la "carne di questi nostri fratelli" scappati dalla loro terra a
causa della miseria, della povertà e
della guerra, è la "carne di Cristo" e che davvero non si può far
finta di nulla di fronte a queste immani tragedie! Occorre che ciascuno se ne
faccia carico. Affidiamo a S. Sisto I Papa anche il dolore di tutti quei
familiari
superstiti che hanno perso i loro cari nella recente tragedia del bus
di Monteforte Irpino(Av) e lungo tutte le tragedie su strada che accadono ogni
giorno. Affidiamo ancora a S. Sisto I Papa tutte quelle famiglie distrutte dal
dolore per avere perso i loro cari vittime dell'inquinamento ambientale deceduti
per patologie tumorali, nella nostra Terra Campania infelix, nella Terra dei
Fuochi, nella nostra zona del Matese, ma anche nel resto dell'Italia, a Taranto
per il caso ILVA e nel resto del mondo. A queste persone ed in particolare ad
alcuni nostri cari amici scomparsi, dedicheremo la prossima manifestazione del
1 settembre dedicata alla “Giornata della Custodia del Creato”, che culminerà
con la piantumazione dell' "Albero della Pace"(leggi qui info) dedicato alle vittime dell' inquinamento (attenzione la manifestazione é stata spostata a Domenica 6 Ottobre 2013, altrimenti non si fa in tempo per organizzare il tutto).
Affidiamo a S. Sisto tutti quei luoghi nel mondo dove si consumano stragi, attentati, dove sono
ancora in corso focolai di guerra. (Africa, Palestina, Siria, Afghanistan,
Cecenia, sono attualmente una cinquantina i conflitti in corso…) davvero non si può far finta di nulla di fronte
a queste immani tragedie, occorre che ciascuno se ne faccia carico. E' lunga la lista e non finirebbe mai, per
questo vogliamo affidare a S. Sisto I PAPA proprio tutto e tutti, chiedendogli
di liberare la nostra comunità dalla peste dell' indifferenza e di una fede di
pura facciata mista ad un senso di folclore e di superstizione.... Ci
piacerebbe vedere tutta quella gente che in questi giorni di festa si riversa
per strada e che ha partecipato alle
funzioni religiose e alla processione, davvero una moltitudine immensa.. ci
piacerebbe vedere tutte queste persone riversarsi per le strade non una sola volta l’anno, ma ogni giorno,
sempre… scendere in campo ed interessarsi dei problemi che attanagliano la
comunità, farsene carico e risolverli, Occorre ritrovare il senso del fare “vera
comunità” e condivisione, nel portare l’uno il peso degli altri e dare il
proprio contributo civico per la difesa del Bene Comune ed il futuro della
nostra comunità come quello dei giovani… E’ così che cambiano le cose ed è
proprio in questo che consiste il vero
culto al santo protettore, e non basta di certo una sola processione per onorare la sua memoria, se a questa non è
seguita l’azione e la testimonianza nel quotidiano. San Sisto, nostro Protettore in vita ha praticato una vita di sacrificio,
di penitenza, di povertà e di distacco dai beni effimeri di questo modo. E’
stato un santo che ha rigettato il sistema ingiusto scegliendo di
seguire la
"Croce"(immagine del cammino di Pace e di Liberazione) segno di
contraddizione e di salvezza per l’umanità inaridita. Chiediamo per questo a S.
Sisto I Papa di trasformare la nostra fede di facciata, in azione e cammino
missionario impegnato, che sappia fare la differenza tra tiepidi credenti e
credenti coraggiosi di testimoniare la verità e la giustizia, di denunciare
sempre la corruzione e di impegnarsi non solo dentro ma soprattutto fuori le
mura della chiesa, di allargare lo sguardo oltre le proprie vedute che come
ciechi impediscono di vedere cosa c'è oltre e oltre le mura della città, per
ascoltare il mondo e farci carico dei suoi bisogni di aiuto, per varcare la
soglia e di prendere il largo dunque! Ecco quindi spiegato il significato del
gesto odierno con la consegna del simbolo dell’attivismo laico della bandiera Arcobaleno che fra
qualche giorno sarà issata sul MILETTO, davanti la cappella fuori le mura di
questa
città che impediscono di vedere cosa c’è oltre… E’ stato scelto questo luogo
storico simbolo della città della cappellina dedicata a S. Sisto fuori le mura,
eretta nel punto dove, secondo quanto si legge nelle testimonianze tramandate,
la mula, di ritorno da Roma, che portava sul dorso i sacri resti del nostro
santo Protettore, inciampò e proprio in questo luogo S. Sisto facendo il suo
primo solenne ingresso nella nostra comunità la liberava dal terribile flagello
della peste che infieriva sulla nostra città che stava seminando morti, lutti e
distruzione. Ti venero o mio amabilissimo Protettore S. Sisto, di accrescere la
tua "potentissima" intercessione affinchè possiamo essere sempre
missionari testimoni attivi del messaggio di Pace evangelico che ci hai voluto
trasmettere, perchè nonostante le tante prove e contrarietà, la tanta
indifferenza, possiamo continuare la nostra missione, forti e difesi dal tuo
"patrocinio" di Papa, possiamo
vivere in questa valle desolata una vita retta e coerente alla scelta che
abbiamo fatto. Ti chiediamo di donarci tutta la forza necessaria che ci servirà
come scudo di difesa contro i figli delle tenebre, in questo cammino di Pace
che abbiamo intrapreso. Benedici e centuplica il nostro impegno, aprici porte
inaspettate per compiere sempre bene le nostre opere e mettici accanto e
davanti "Angeli" che ci aiutino, ci guidino e ci sostengano nelle
tante fatiche che si riscontrano lungo il cammino e dacci la forza resistente
della non rassegnazione di fronte alle sconfitte, ai lutti, alle sofferenze,
alla solitudine. Dacci sempre la forza dell' indignazione e della non
rassegnazione che ci sprona e ci obbliga a scendere continuamente in campo per
lottare contro il sistema ingiusto e per affermare il regno di Pace e di
Giustizia nel mondo. Per tutto questo e per quanto tu sai molto più di noi,
semplici creature umane, ti affidiamo tutto e tutti noi o santo Protettore,
benedici le nostre persone, le nostre famiglie, il nostro Movimento, i nostri
amici, i nostri sostenitori, benedici tutti i nostri associati, e fa che il
germe di Pace possa crescere sempre più,
ed espandersi in lungo ed in largo come un grande Albero, l’ “Albero della
Pace” che offri riparo in tempi di oscurità di caligine e di forte calura, gli
uccelli del cielo e tutte le creature della terra. Fa che che un giorno con il
nostro impegno e la mobilitazione di tutti per la causa di Pace queste nostre
terre desolate si possano trasformare in terre di Pace e di serenità. In
ultimo, a chi ti scrive questa invocazione nel giorno della tua solenne festa,
dona sempre la forza ed il coraggio, nonostante l'indifferenza e l’ignoranza intorno
su tematiche d’impegno civile, di usare lo strumento della musica e del
canto non per distrarre le menti, non
per attirare le masse, ma per catturare i cuori e per illuminare la via in
tempi di oscurità...Perchè la musica ed il canto, ma ancor più in generale
l’arte, la cultura, l’informazione e l’istruzione e tutte le altre professioni
che si esercitano, se non sono
finalizzati al “risveglio di coscienza”, alla denuncia della corruzione e dell’
ingiustizia non servono a nulla, sono solo strumenti inutili e dannosi. Amen!
(Agnese Ginocchio, cantautrice e Testimonial per la Pace. Ass. Onlus Movimento per la
Pace e la Salvaguardia del Creato - III Millennio, provincia di Caserta Regione Campania *11 Agosto 2013)
Articolo pubblicato sulla testata cartacea della provincia: "Gazzetta di Caserta( si ringrazia il giornalista responsabile della pagina Matese "Stefano Peccerillo")Ed.ne del 14 Agosto 2014.
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