martedì 14 giugno 2016

12 Giugno Giornata mondiale contro il lavoro minorile. Memoria del piccolo Iqbal Masih


Cultura ed Educazione alla PACE. Il 12 Giugno è ricorsa la Giornata mondiale contro il lavoro minorile di cui simbolo fu il piccolo bambino pakistano "Iqbal Masih" che per primo si ribellò alla mafia pakistana che teneva sotto controllo il traffico dei bambini schiavo. La storia di Iqbal Masih (1983-1995) ci parla del coraggio di un bambino, assassinato dalla brutalità di un sistema economico
e di una tradizione culturale sprezzanti verso qualsiasi diritto dell’infanzia. Nato in Pakistan da una famiglia cristiana molto povera Iqbal è costretto a lavorare in condizioni disumane di schiavitù in una fabbrica tessile dove si producevano tappeti. Nel 1992 trova la forza di fuggire e di raccontare la sua storia dando anche vita al primo sciopero di bambini operai della storia. L’eco della sua battaglia si diffonde nel paese e in tutto il mondo: Iqbal viene premiato, ha la possibilità di studiare, parla in consessi internazionali. Ormai famoso potrebbe vivere ricco e tranquillo ma vuole a tutti i costi restare in Pakistan per continuare la sua battaglia. Viene ucciso il giorno di Pasqua nel 1995 da sicari della mafia pakistana rimasti purtroppo impuniti. Per chi non lo sapesse ancora, ad Alife nell'area del "Giardino della Pace e della Memoria" dove piantammo l'Albero della Pace dedicato alla memoria dei 100 anni della grande guerra, abbiamo piantato anche l'Albero di abete (donato dalla scuola di Roma) dedicato ai diritti dell'infanzia violata, tra questi ricordiamo il piccolo Iqbal Masih. Già con il gruppo dei giovani con i quali ci incontriamo spesso davanti all' Albero parliamo di tutti questi argomenti fondamentali per la loro formazione, in quanto aiutano a fare la differenza tra i nostri giovani, spesso con le idee molto confuse e spesso purtroppo privi di quelli che dovrebbero essere i veri ideali da perseguire, e i bambini dei paesi sottosviluppati che fanno della loro vita e del loro impegno una missione a servizio della rinascita del loro Paese. Ma noi non vogliamo assolutamente prendercela con i nostri giovani, i quali sono il prodotto ed il risultato di questa società troppo egoista e consumistica e sono inoltre il risultato dell'esempio trasmesso dagli adulti. L'anno prossimo approfondiremo meglio quest'argomento che fa parte del programma di educazione alla Pace nelle scuole. 12 Giugno - Giornata mondiale contro il lavoro minorile Il lavoro minorile va a braccetto con la povertà. Laddove l’unica opportunità di reddito è il duro lavoro manuale è più facile che anche i più piccoli siano costretti a contribuire. Ancora, è sempre la povertà estrema che spinge numerose famiglie ad accettare le offerte di intermediari senza scrupoli per l’impiego di bambini e minori in attività lavorative. Per tale motivo, la vera strategia vincente contro la piaga del lavoro minorile è la riduzione della povertà, soprattutto delle zone rurali dei Paesi del sud del mondo. Parte dalla creazione di alternative di reddito e dal miglioramento delle questioni relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro, specialmente in agricoltura. È proprio in questo settore, infatti, che si fa maggior ricorso al lavoro di bambine e bambini. I bambini hanno un gran vantaggio: costano poco, richiedono meno garanzie e sono facilmente soggiogabili. Per questo sono facile preda di mafie e mercanti. È difficile quantificare con esattezza il numero dei minori costretti a lavorare, perché il lavoro minorile, essendo spesso clandestino e non dichiarato, elude le statistiche ufficiali sull’occupazione. Tuttavia si può calcolare che il fenomeno riguardi centinaia di milioni di bambini, privati del diritto all’istruzione, alla salute, al gioco. A livello internazionale, il maggior testo di riferimento è costituito dalla Convenzione ILO sulle peggiori forme di lavoro minorile. A livello di società civile, la Global March Against Child Labour costituisce un movimento internazionale per la promozione dei diritti dell’infanzia costretta a lavorare.

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