martedì 14 giugno 2016

Bacchettata di Agnese Ginocchio, nell'ambito della festa di fine anno scolastico improntata sul tema della Pace e dell'intercultura: dove stiamo andando?



Bacchettata di Agnese Ginocchio, nell'ambito della festa di fine anno scolastico improntata sul tema della Pace e dell'intercultura: dove stiamo andando? Che posto si riserva alla Pace nella propria vita? La politica se non riafferma il diritto alla Pace nel proprio metodo di imporsi, è meglio boicottarla ...
Intervento per la Pace odierno di Agnese Ginocchio, Ospite nell'ambito di una manifestazione di fine anno improntata sul tema della Pace. L'intervento è stato mirato alla presa di coscienza e al discernimento delle proprie azioni. La testimonial per la Pace ha ricordato ai genitori presenti che: "Occorre riaffermare con forza il valore sacrosanto della Pace nei nostri stili di vita, non basta crescere i nostri figli e preoccuparci solo dell'aspetto fisico, di come stanno in salute, occorre infondere loro i valori fondanti, educarli alla Pace, valore supremo della storia. Di Pace ce n'è bisogno come l'aria che si respira. Basta guardarci intorno per capire in che degrado morale siamo scesi. Nelle nostre terre regna la malavita, la criminalità, gli agguati dei clan, la sopraffazione, i raptus, i pregiudizi, le liti, le devastazioni ambientali....Invece la Pace si costruisce nell'affermare i valori dell'amicizia, del confronto, del dialogo, della solidarietà, dell' intercultura, della fratellanza, della difesa dei diritti, della nonviolenza. E noi invece da che parte stiamo? Ma ci rendiamo conto di come ci siamo ridotti? Tutto questo accade perché abbiamo fatto confusione di valori dando importanza a valori futili, quali l'apparire, la carriera, il successo...Dimenticando di mettere e di dedicare alla Pace, valore madre, il posto giusto, cioè collocarla in alto delle nostre aspirazioni. II nostri giovani hanno bisogno di noi. A casa cerchiamo di sorvegliare e di non lasciarli troppo davanti la tv, di non assecondarli, di non lasciarli sempre con il telefonino o davanti al computer. Noi, attraverso i loro comportamenti e i loro linguaggi, riusciamo a risalire al tipo di educazione e di cultura che gli viene trasmessa in casa. Spesso i nostri giovani quando gli parliamo di valori e di Pace, non ci sanno rispondere o ci rispondono in maniera molto confusa. Significa che a casa non se ne parla. Oggi c'è crisi familiare, perché non si mette al centro del proprio focolare il valore della Pace, perno principale che lega la famiglia. Viene così a mancare di conseguenza il valore dell'Amore, che è strettamente legato con il principio fondante della Pace. Riflettiamo"- ha incalzato la testimonial per la Pace- "rientriamo in noi stessi: cominciamo nelle nostre case a dare spazio al dialogo , a mettere al centro dei nostri argomenti ed interessi l'affermazione del diritto alla Pace. Ne va di mezzo il futuro dei nostri figli, un futuro che al momento è gravemente compromesso. Bisogna intervenire ora per salvare il salvabile perché domani sarà troppo tardi per farlo. I popoli orientali sono sempre i primi a darci l'esempio. Qualche settimana fa in Oriente 5000 scuole hanno messo insieme un milione di studenti per invocare la Pace nel mondo. E noi quando arriveremo a questo traguardo? Possibile che nella nostra civilissima Europa ancora non siamo arrivati a realizzare questi importanti progetti? Ecco perché le cose vanno male, stiamo sbagliando strada. Occorre discernimento nelle azioni. In ultimo: quale conseguenza dell'assenza di Pace nelle azioni quotidiane, le cose vanno male anche nella nostra provincia la quale è la più commissariata d'Italia. Se in politica non si riafferma il diritto alla Pace, sarà difficile che le cose cambino. I metodi con cui si stanno portando avanti le campagne elettorali, tesi alla lotta e alla lite con l'avversario delle liste contendenti, scandalizzano e istigano alla violenza ( a queste parole sono seguiti applausi da parte dei presenti). Bisogna mettere in atto un'azione forte per fermare questo triste scenario. Queste persone pur di difendere la propria immagine dimenticano che se sono lì è perché devono servire il popolo. Se si comportano male, vanno fermati. Allora noi non diciamo che non bisogna andare a votare, perché il voto è un diritto conquistato a caro prezzo dai nostri padri che diedero la vita per farci vivere in condizioni di Pace..così dovrebbe essere..maah... L'azione da mettere in atto sarebbe quella di recarci alle urne e consegnare scheda bianca. Si chiama azione nonviolenta. Perché il male si ferma mettendo in atto l'azione contraria. E perché con questi comportamenti devianti stiamo offendendo anche la loro memoria..." Ha così terminato il suo intervento sottolineando che non basta parlare di Pace una sola volta, in quanto è percorso quotidiano. Ma ha annunciato che sarebbe ritornata il prossimo anno scolastico anche per riprendere il percorso iniziato lo scorso anno della "Fiaccola della Pace". Quindi è seguito l'ascolto del brano da lei composto dal titolo: "Sono loro il futuro del mondo", dedicato a tutti i bambini del mondo, in particolare ai bambini la cui infanzia e i cui diritti sono stati violati. Al termine un omaggio floreale da parte delle docenti della scuola in segno di ringraziamento per la testimonianza portata.

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